La Guardia di Finanza sequestra oltre 23mila mascherine pericolose
Erano in un deposito in città facente capo a una società di import/export gestita da un imprenditore cinese che ora rischia una multa salata
Marcello Pulidori
Un altro controllo della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di oltre 23mila mascherine rinvenute in un deposito in città e ritenute pericolose e quindi non idonee al commercio. È il bilancio dell’ultima operazione delle Fiamme Gialle di Ferrara. I finanzieri della Compagnia cittadina hanno effettuato l’intervento all’interno di una società dedita all’import/export, con sede a Ferrara e gestita da un imprenditore cinese. Le mascherine erano del tipo chirurgico, ma prive della marchiatura Ce e delle indicazioni in lingua italiana. Dispositivi di protezione dunque non conformi e che sono quindi stati sequestrati. Sul mercato avrebbero avuto un valore di oltre 16mila euro. Il titolare dell’attività è stato multato con una sanzione che potrà arrivare fino ai 25mila euro. Le Fiamme Gialle, dopo un’attenta analisi dei pacchi che contenevano queste mascherine hanno accertato che sui pacchi stessi erano trascritti solamente i dati riferiti al produttore (cinese) mentre mancava tutta una serie di altre informazioni. In particolare, come accennato, le confezioni erano prive del marchio Ce, delle necessarie indicazioni relative al nome, alla ragione sociale, e alla sede legale dell’importatore stabilito nell’Unione Europea, previste dal Codice del Consumo che, dal 2005, regolamenta i processi di acquisto e utilizzo dei prodotti e servizi, al fine di assicurare un elevato livello di tutela della salute dei consumatori. Questo anche attraverso le adeguate informazioni sui beni o sulle prestazioni comperati.
il precedente
Solo pochi giorni fa, i militari della Compagnia di Ferrara, nell’ambito di un’analoga attività di servizio, avevano sequestrato oltre 3mila mascherine del tipo Kn95/Ffp2 in una catena di negozi per casalinghi. Le operazioni portate a termine si inseriscono nell’ambito dei controlli che la Guardia di Finanza di Ferrara prosegue in maniera sistematica in tutta la provincia, al fine di monitorare e contrastare le fenomenologie illecite correlate all’emergenza sanitaria in atto, anche nel settore dell’importazione, produzione e commercio dei dispositivi di protezione individuale. Questo affinché le agevolazioni e le deroghe concesse per l’acquisto di merci possano essere utilizzate da tutte quelle imprese che operano secondo i principi della leale concorrenza sul mercato per offrire, in tutta sicurezza, beni e servizi ai consumatori.
Particolare attenzione, tra l’altro, viene posta da tutte le forze dell’ordine proprio alla salubrità di dispositivi come le mascherine, attorno alle quali purtroppo negli ultimi sono sorti anche traffici illegali che la Guardia di Finanza e le altre forze di polizia impegnate hanno sempre stroncato sul nascere. —
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