La torre dell’acqua viene smontata pezzo a pezzo
San Nicolò. In questi giorni proseguono spediti i lavori di abbattimento della torre piezometrica di San Nicolò, iniziati nel mese di febbraio. È quasi ultimata, in pratica, la demolizione della vasca di contenimento, un lavoro che vale la pena definire certosino visto che la torre si trova tra le case.
«Non neghiamo di aver avuto un po’ di ansia nel venire a sapere dei lavori – commentano alcuni residenti che abitano proprio sotto la torre – ma ora, a ragion veduta, sappiamo che la sicurezza è garantita, nulla è lasciato al caso, anche se un po’ di apprensione c’è». Il riferimento è in particolare all’imponente gru, più alta della torre, che serve a spostare i pezzi smantellati verso un luogo sicuro. Il vento la fa oscillare ma è tutto nella norma.
I lavori, predisposti da Hera, gestore del servizio di distribuzione dell’acqua potabile, si sono resi necessari a causa delle scosse del terremoto del maggio 2012, le quali hanno reso la torre pericolante. Ma la torre di San Nicolò non è l’unico abbattimento previsto nell’Argentano. Da tempo si parla della cisterna di via Lodigiana (conosciuta come “Motta”) a Filo, poi dovrebbe toccare anche alle torridi Boccaleone e Benvignante. —
D.M.
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