Ferrara, telecamere e intercettazioni: «Così abbiamo incastrato la banda del bancomat»
I due arrestati sono stati tracciati anche con il targa system
FERRARA. Hanno usato di tutto per incastrare la banda: telecamere di sorveglianza, telecamere del targa sistem sulle strade provinciali, tabulati telefoni e celle che si attivano, intercettazioni a gogò: e ovviamente il fiuto di chi da un anno stava sul pezzo, sulle indagini, senza mollare. Alla presentazione dell’Operazione chiamata Neon 2, il comandante della Compagnia Ferrara, il maggiore Marco Angeli e i suoi ufficiali, il tenente Tindaro Caruso, comandante del Norm (Nucleo operativo radiomobile) e il sottotenente Luigi De Donno – al nuovo incarico a Ferrara – che comanda la sezione operativa del Norm, hanno ringraziato i loro uomini che in un anno sono riusciti tra mille difficoltà a raccogliere riscontri e permettere al pm Stefano Longhi di chiedere l’ordine di cattura per i due, poi accolto e firmato dal gip Vartan Giacomelli. I tre ufficiali hanno anche ribadito che questa è solo la prima conclusione di una indagine che va avanti e che porterà a nuovi sviluppi. Perché se il Covid ha rallentato le loro indagini, anche la banda del bancomat ha dovuto ridurre l’attività: tanti colpi erano in preparazione e tanti riscontri ora agli atti, promettono altri sviluppi. –
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