Frane lungo il Canal Bianco Interventi per mezzo milione
I lavori in Diamantina a cura del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara I pendii a rischio cedimento sono stabilizzati attraverso la tecnica del soil nailing
Sono in corso i lavori del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara su via Diamantina-Canal Bianco per interventi di ripresa delle frane, al fine di mettere in sicurezza il tratto stradale e consentire agli enti preposti la riapertura della regolare circolazione su una via importante che collega Bondeno (località Settepolesini) a Ferrara, zona della Piccola e media industria. Si tratta in totale di tre stralci di lavori, dal valore complessivo di 500mila euro, che interessano tratti stradali nei comuni di Vigarano Mainarda e Bondeno.
«Questo intervento è un esempio di quanto la collaborazione istituzionale sia necessaria per fronteggiare i rischi che derivano dal progressivo decadimento delle infrastrutture idrauliche», sottolinea il neo presidente del Consorzio di Bonifica, Stefano Calderoni. «La scelta di applicare nuove tecniche ingegneristiche ci permetterà di mettere definitivamente in sicurezza le arginature e quindi la viabilità di Diamantina».
A spiegare nel dettaglio l’intervento in corso è Marco Ardizzoni, Responsabile unico del procedimento (Rup) e direttore dell’area tecnica: «Il primo stralcio insiste sul comune di Vigarano e ammonta a 200mila euro: è interamente finanziato dalla Protezione civile ed è in fase avanzata di realizzazione. Gli altri due sono in fase di accantieramento: si tratta di un intervento nel Comune di Bondeno di 100mila euro, finanziato dalla Protezione civile, e di un intervento di 200mila euro, finanziato in somma urgenza dalla Regione Emilia-Romagna, che interessa la ripresa frane sul Canal Bianco al lato della via Canal Bianco fino all’incrocio con via Diamantina, nel comune di Vigarano. Il problema della via Canal Bianco non è di facile soluzione poiché la sede stradale per diversi chilometri è molto vicina al canale e le sue sponde sono particolarmente instabili: le frane che interessano il corso d’acqua si ripercuotono pertanto sulla carreggiata, danneggiandola. Per questo sono necessari interventi molto onerosi, e come Consorzio ci siamo attivati per ottenere finanziamenti esterni che ci consentiranno di andare oltre la semplice manutenzione, che in casi come questo non sarebbe stata risolutiva».
«La ripresa delle frane viene realizzata attraverso la tecnica del soil nailing, che consente di stabilizzare pendii naturali particolarmente instabili come quello del Canal Bianco», illustra il vice direttore tecnico del Consorzio, l’ingegnere Marco Volpin.
«Si tratta sostanzialmente di un sistema che prevede la posa di barre in acciaio autoperforanti di lunghezza idonea infisse sulla superficie spondale, collegate tra loro da una rete metallica che ha lo scopo di contenere il terreno impedendo fenomeni di instabilità».
Soddisfatti dell’attività svolta sono gli amministratori dei comuni interessati. Sia il sindaco di Bondeno, Simone Saletti, che il commissario straordinario di Vigarano, Massimo di Donato. —
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