Sant'Anna, i Nas intervengono nella gestione delle salme Covid
Non c'erano percorsi separati mentre la procedura d'isolamento e disinfezione dei sacchi era affidata al personale dell'impresa funebre. L'ospedale: ci siamo già adeguati, sempre mantenute le condizioni di sicurezza
FERRARA. I Nas hanno effettuato una serie di controlli Covid sulle strutture di permanenza delle salme in ospedali pubblici e cliniche private, e hanno fatto visita anche al Sant'Anna. Il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera-universitaria di Ferrara è stato segnalato all'autorità sanitaria e amministrativa, poichè, in qualità di responsabile della camera mortuaria, non ha fornito disposizioni per attuare percorsi Covid separati e eseguire l'isolamento delle salme Covid-positive nello specifico sacco impermeabile, disinfettato esternamente. I Nas hanno appurato che la procedura, informa l'agenzia Dire, avveniva solo successivamente nei locali della camera mortuaria ad opera del personale dell'impresa funebre. Non risultano provvedimenti né penali né amministrativi.
L'Azienda ospedaliero-universitaria ha precisato, nel pomeriggio, di aver "provveduto ad adeguare le procedure alla normativa in materia di defunti Covid-positivi e ha già dato risposta con operatività agli organi di vigilanza. La materia - prosegue le nota dell'azienda - è stata più volta aggiornata, da ultimo con una circolare ministeriale del febbraio 2021; proprio su questa circolare il Sant'Anna ha quindi disposto che la preparazione del defunto avvenga nelle Unità operative di degenza da parte degli operatori sanitari dei reparti, in piena adesione alle indicazioni della Circolare ministeriale, anche l'approvvigionamento degli appositivi dispositivi". L'azienda ospedaliera ribadisce, in ogni caso, come "da sempre il trasporto delle salme sia avvenuto in piena sicurezza per gli operatori addetti e per le altre persone che frequentano l'ospedale".
A livello nazionale sono stati oggetto d'ispezione complessivamente 375 tra obitori e camere mortuarie interni alle strutture ospedaliere, e altre di imprese funebri private, rilevando irregolarità in 85 casi. Complessivamente sono state deferite alle autorità giudiziarie 23 persone e segnalati alle autorità amministrative altre 78, per violazioni della disciplina sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, inosservanza degli obblighi della normativa anti-Covid e delle leggi regionali e di polizia mortuaria. Sono state contestate 102 sanzioni penali ed amministrative.