Vittime del Covid: a Ferrara cerimonia domenica, oggi rintocchi di campana a Copparo
Il sindaco Fabbri ha scelto il giorno esatto dell'arrivo delle bare da Bergamo. Altri due decessi nel Ferrarese
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FERRARA. La Giornata nazionale delle vittime da Covid è ricordata anche nel Ferrarese. «L’arrivo delle bare di Bergamo, di uomini e donne che non poterono ricevere l’ultimo saluto neanche dai propri familiari, hanno segnato per sempre la nostra città»: così il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, che questa mattina ha pubblicato sulla sua pagina Facebook le immagini dell’arrivo dei camion militari che, circa un anno fa, trasportarono alla Certosa di
Ferrara decine di feretri da Bergamo. «Queste immagini rimarranno sempre impresse nelle nostre menti e nel nostro cuore», dice il primo cittadino, «nel ricordo di un momento doloroso che ci ha fatto toccare con mano la tragedia che si stava consumando a poche centinaia di chilometri da noi».
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Era il 21 marzo 2020 quando Fabbri, in fascia tricolore, accolse i mezzi militari, per l’ultimo saluto alle vittime, nel corso di una cerimonia funebre con le note del silenzio. Un momento che sarà ricordato domenica mattina alle 11.30, a un anno esatto da quel giorno: «Abbiamo deciso - annuncia Fabbri - di ricordare gli amici bergamaschi e tutte le vittime di Covid con una piccola cerimonia in Certosa, che a causa delle restrizioni della zona rossa sarà molto più breve rispetto a ciò che avevamo programmato. Non sarà aperta al pubblico ma potrete vederla in diretta sulla mia pagina Facebook».
Oggi si è svolta una manifestazione a Copparo, l'altro polo crematorio della provincia dov'erano arrivate le bare di Bergamo. In prima mattinata una corona è stata depositata alla Certosa cittadina, nella sede Gecim, alla presenza del sindaco Fabrizio Pagnoni, del comandandante della compagna carabinieri Manuel Sacchi e della stazione di Copparo Alfonso Trezza , del parroco don Daniele Panzieri, del dirigente medico Patrizia Conforti e di Valerio Orlandi (Protezione civile) e Ugo Azzolini. Poi davanti al Comune, le cui bandiere sono state issate a mezz'asta, la giunta ha osservato un minuto di silenzio scandidito dal rintocco delle campana, uno per ogni copparese deceduto a causa della pandemia. «In un anno 19 famiglie hanno perduto un loro caro senza potere stargli accanto e alla nostra comunità sono venute improvvisamente a mancare uomini e donne che - ha ricordato Pagnoni - per la loro età ne costituivano le radici più profonde. Continuamo a lottare insieme, con la coesione che ci rende la comunità che siamo, in menoria di chi ci ha lasciato, a sostegno di chi sta ancora combattendo e di chi ci si sta prendendo cura di noi».