Il Pd: smacco per Cento restare nel cratere
CENTO. «Ottima notizia il dimezzamento dei comuni ancora nel cratere sismico del 2012, da 30 a 15, e questo grazie prima di tutto ai finanziamenti della Regione Emilia Romagna». Lo evidenzia Mattia Franceschelli, segretario comunale del Pd centese che però sottolinea come per Cento si tratti «di un vero smacco , visto che la nostra città rimane ancora tra quelle nel cratere, mentre ne escono territori a noi confinanti».
Ma la beffa, incalza Franceschelli «c'è anche dal confronto con gli altri comuni ancora nel cratere: il più grande, Carpi, ha fatto passi da gigante» nella ricostruzione di edifici pubblici. Lo stesso, per l’esponente Pd, «non si può dire per Cento, i cui edifici a uso pubblico completati durante il mandato di Toselli sono principalmente le chiese, però di competenza della diocesi». Il recupero «degli edifici storici di competenza comunale in 5 anni è stata drammaticamente ferma. È probabilmente questa la peggiore eredità che lascerà il sindaco al suo successore». —
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