Pensionato di 70 anni sorpreso e arrestato per spaccio di cocaina
Incastrato dopo aver venduto una dose a una cliente I carabinieri lo hanno bloccato e perquisito: la droga in casa
COMACCHIO. È pensionato, ha 70 anni, abita da tanto nel Comacchiese pur essendo di origini cubane: per i carabinieri è anche uno spacciatore e per questo è stato arrestato perché i carabinieri di Comacchio che lo controllavano da tempo gli hanno trovato 13 dosi di cocaina pronte per essere piazzate.
È successo nella serata di venerdì, quando i carabinieri della stazione di Comacchio dopo avere avuto notizie che Porto Garibaldi abitava un pusher che vendeva cocaina, si sono appostati e hanno monitorato la zona per verificare la presenza di persone o auto sospette ed arrivare così ad avere certezza di quanto stava succedendo in quella via. Verso sera è arrivata una donna, già nota come assuntrice che ha cominciato a muoversi per la strada per poi suonare ed entrare in un appartamento, da cui è uscita pochi minuti dopo. Fermata e perquisita, è stata trovata in possesso di cocaina. La donna, dopo qualche domanda, ha ceduto e ha confessato di averla acquistata per bisogno personale da un uomo che abitava in quel palazzo. In un primo momento ha cercato di restare zitta e ha inventato diverse scuse, ma alla fine l’esperienza dei militari ha portato a farla parlare, anche perché a un certo punto si è agitata molto e si è anche spaventata, pensando di essersi messa nei guai.
l’operazione
I militari hanno fatto irruzione e perquisito il locale, abitato da un cittadino cubano, pensionato settantenne, che è stato trovato in possesso di 5,5 grammi di cocaina, già suddivisa in 13 dosi, un bilancino di precisione e 50 euro appena incassate dalla cliente fermata.
nessun dubbio
L’uomo non ha potuto in alcun modo farla franca, le prove erano troppo evidenti e ogni scusa sarebbe stata inutile. Tutto è stato messo sotto sequestro e lo spacciatore arrestato.
In un primo momento il pensionato era stato messo ai domiciliari, in attesa del processo per direttissima ma dopo l’arresto ha detto di non sentirsi bene e effettivamente ha accusato un malore. È stato quindi ricoverato e piantonato all’ospedale del Delta di Lagosanto. Ieri mattina è comparso in Tribunale di Ferrara, dove è stato convalidato l’arresto e il processo rinviato ad aprile. E vanno avanti le indagini per arrivare a scoprire tutta la rete che gira attorno allo spacciatore. —
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