Addio a "Gigo", batterista degli Impact: stroncato dal covid
Si è spento Alberto Gigante, 56 anni, elemento storico del punk a Ferrara, poi videographer ed editor
FERRARA. Per tutti gli over 50 ferraresi era semplicemente "Gigo", quel ragazzo non proprio alto, ma con una cresta che lo trasformava in Gigante, così come il suo cognome per esteso: faceva parte di quel gruppetto che si ritrovava, all'inizio degli anni Ottanta, ai giardini dell'ex Standa. Alberto, classe 1965, si è spento nella giornata di ieri, domenica 21 marzo, all'ospedale di Cona, dov'era ricoverato da tre settimane, strocato dal coronavirus.
No, non aveva malattie pregresse e concomitanti, Gigante stava bene, prima di infettarsi con il covid e finire all'ospedale Sant'Anna, dov'è rimasto ricoverato tre settimane in terapia intensiva: non ce l'ha fatta, il suo fisico ieri ha ceduto.
Dire Gigo è dire punk a Ferrara, la musica che ne aveva segnato profondamento l'adolescenza e la prima maturità, il genere amato e portato sul palco dagli Impact, il gruppo di cui era il batterista: l'etichetta discografica Dischi Grezzi già stamattina gli ha tributato un ricordo affettuoso sulla propria pagina Facebook.
La vena artistica di Gigante si è poi sviluppata anche in altre direzioni, fino a trionfare al Giffoni Film Festival con il cortometraggio "Sabrina", di cui era regista . —
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