Ponte sul Napoleonico Restauro aggiudicato
sant’agostino. Si è conclusa pochi giorni fa la procedura di affidamento dei lavori finalizzati al risanamento del ponte che a Sant’Agostino, sul percorso della strada Cispadana all’altezza del chilometro 5, solca il Cavo Napoleonico.
La struttura venne danneggiata dalle forti scosse del terremoto del maggio 2012 e per questo l’intervento può contare su fondi di protezione civile erogati dalla Regione.
La gara
La stazione appaltante, ovvero la Provincia di Ferrara, dopo aver effettuato un’indagine di mercato, aveva invitato a formulare un’offerta dieci imprese, sorteggiate tramite la piattaforma elettronica Sater tra quelle che avevano risposto alla manifestazione d’interesse.
Allo scoccare dei termini fissati dalla procedura negoziata, ovvero lo scorso 21 febbraio, alla commissione tecnica giudicatrice era arrivata una sola offerta: quella inoltrata dal raggruppamento temporaneo d’impresa formato dalla ditta Ase Applicazioni speciali nell’edilizia di Pescara e dalla Padana interventi di Padova.
L’IMPORTO
Il ribasso offerto è pari al 17,17% e quindi l’importo netto di aggiudicazione ammonta a 346.124,36 euro Iva esclusa, dei quali 318.829,12 euro per esecuzione lavori e 27.295,24 euro per oneri di sicurezza non assoggettati a ribasso. Per un totale di 422.271,72 euro Iva compresa.
Superati i controlli di regolarità contributiva presso Inps, Inail e Cassa Edile e quelli antimafia (entrambe le imprese risultano in “white list”), è stata deliberata l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, sulla base del progetto esecutivo approvato nel marzo 2020. —
F.T.
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