Truffatrice si spacciava per una giovane morta Ma è stata smascherata
COPPARO. Utilizzava l’identità di una persona deceduta per attivare utenze e non pagare le bollette. Senza riguardo alcuno per i sentimenti del padre di quella giovane, morta nel 2018.
Una truffa dal sapore molto sgradevole, che varca i confini dello squallido, quella messa in atto da una 43enne bolognese, residente nel Reggiano. Ma è proprio grazie alla denuncia del papà, un pensionato di 63 anni, che la donna è stata individuata. Ora dovrà risponderne di fronte alla giustizia.
l’espediente
Le indagini dei carabinieri di Copparo hanno permesso di scoprire l’identità della truffatrice, la quale è stata denunciata per i reati di truffa, sostituzione di persona e uso di atto falso.
Ma quale era lo stratagemma che la 43enne aveva messo in pratica? Nella sostanza, dopo essersi appropriata dei dati della giovane, la donna ha alterato una carta d’identità, apponendo il nominativo e i dati anagrafici della ragazza deceduta, stipulando poi contratti per la fornitura di energia elettrica per più immobili nella provincia di Campobasso, operando tramite la piattaforma online.
Al pensionato, di conseguenza, erano arrivate bollette insolute in serie, a nome della figlia scomparsa, per un importo complessivamente pari a 1.200 euro.
lA denuncia
Il 63enne si è insospettito di quei pagamenti andati a vuoto e si è quindi rivolto ai carabinieri di Copparo, facendo partire la denuncia. E per fortuna i militari hanno messo la parola fine su una truffa dai contorni letteralmente odiosi. —
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