Figlio accusato della morte della madre sulle scale
La madre 87enne era caduta sulle scale, procurandosi fratture e lesioni. Lui, il figlio 62enne, restò tre giorni a curarla, vegliarla, senza spostarla: «Me lo aveva chiesto lei, non voleva andare in ospedale per paura del Covid». E quando si decise a chiamare il 118, i medici verificarono che la madre era già morta. Un’altra tragedia, familiare, tra madre e figlio, quest’ultimo ora indagato - in un primo omento anche per omicidio, poi caduto - per morte in seguito ad abbandono di incapace. Perchè le cause del decesso furono naturali, ma il non essere intervenuto per soccorrere la madre, adesso vede sotto inchiesta il figli, da sempre succube della madre stessa, come ripeteva agli inquirenti: «Non dovevo darle retta, dovevo chiamare subito il dottore».
Ora l’uomo, come richiesto dalla procura è stato sottoposto ad una perizia psichiatrica, per il fatto accaduto nel novembre scorso nella casa in cui madre e figlio vivevano insieme in corso Giovecca.
La signora, ricordiamo, venne trovata morta sul pianerottolo di casa, in seguito a una caduta. Era stato lo stesso figlio a chiamare i soccorsi, tre giorni dopo l’infortunio domestico. Aveva aspettato così tanto, aveva spiegato, perché era stata la madre a insistere, a chiedergli di non chiamare nessuno, perché aveva paura di essere contagiata dal Coviod se fosse andata all’ospedale.
L’autopsia sulla anziana ha stabilito, dicevamo che si era trattato di morte per cause naturali. Ora Luciano Finotti, medico psichiatra, dovrà fare le sue valutazioni per la procura che dovrà valutare penalmente l’ennesima tragedia familiare. —
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