Bilancio in salute «Avanzo ingente ma anche opere»
La giunta comunale approva il rendiconto relativo al 2020 Marvelli: «Certo che la prossima amministrazione potrà contare su un futuro in sicurezza»
SANT’AGOSTINO. È stato approvato dalla giunta comunale di Terre del Reno il rendiconto di bilancio 2020, e ora inizia il percorso che porterà all’approvazione in consiglio comunale.
Senza alcun dubbio, ciò che salta più all’occhio osservando il rendiconto sono i quasi due milioni di euro di avanzo libero (1,9 per la precisione), nonostante i numerosi fondi utilizzati per le opere realizzate durante questa legislatura e nel corso dell’ultimo anno. Inoltre, altro dato interessante da sottolineare, è che l’ente paga i suoi vari debiti mediamente dopo soli 17 giorni, un altro segnale che testimonia il benessere generale del bilancio comunale. Questa grossa cifra deriva da varie economie e dai fondi della fusione, che hanno portato l’avanzo di amministrazione a crescere così tanto rispetto all’anno precedente.
l’assessore
«In genere – ha sottolineato l’assessore che nella giunta Lodi ha la delega al Bilancio, Filippo Marvelli, presentando i conti – non è sempre positivo avere un avanzo di amministrazione così alto, a volte può significare “aver fatto poco”, ma non è decisamente questo il nostro caso. Noi abbiamo davvero finanziato tanto cose, realizzando tante opere pubbliche e tanti progetti. Questo porta il sottoscritto, e tutta la giunta, ad essere pienamente soddisfatti del lavoro svolto sin qui».
fronte investimenti
Piazze, scuole, Centri civici e tanto altro. Sono numerose le opere realizzate negli ultimi tre anni e mezzo, e non sono ancora terminate, dal momento che anche sotto la voce “investimenti” ci sono più di 200mila euro a disposizione.
«Quello che mi rende più orgoglioso – conclude Marvelli – è l’avere la certezza che anche la prossima amministrazione comunale potrà godere di queste cifre, prospettando in questo modo un futuro roseo ai nostri cittadini. Importantissimo anche in ottica futura – conclude l’assessore –, quando i contributi statali per la fusione verranno meno, nel 2027». —
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