Ascom: inadeguato il Decreto sostegni
Il Decreto sostegni, il nodo-Tari e gli strumenti per la ripresa. Di questo si è parlato giovedì al consiglio provinciale web di Ascom-Confesercenti di Ferrara. Netta la bocciatura del Decreto sostegni: la soglia minima del 30% di perdita di fatturato «per tantissimi è un limite insormontabile», ha detto il presidente provinciale Giulio Felloni, criticando anche la scelta di includere «indebitamente» nel computo i mesi di gennaio e febbraio 2020, non toccati dai danni della pandemia. Il tutto in presenza di ristori «esigui», per i quali è richiesta «maggiore entità e tempestività». Paradossale poi, conclude Felloni, che siano penalizzati e impossibilitati ad accedere agli indennizzi coloro che si sono sforzati a lavorare con margini di guadagno ridotti. Sul fronte Tari, Ascom è impegnata a definire con Comuni e gestori un bando per compensare i costi delle bollette. Nel futuro, c’è la digitalizzazione delle imprese, a supporto della quale sarà attivato lo sportello di Spinta Innovativa. —
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