I vigili del fuoco da Cento, Bondeno Ferrara e Bologna
poggio renatico. La prima squadra è arrivata da Ferrara e immediatamente è stato chiaro che la situazione era molto seria. È partita così la macchina organizzativa dei vigili del fuoco che ha permesso di domare il grosso incendio in poche ore ed evitare danni catastrofici. Subito sono state richiamate le squadre da Cento, Bondeno e da Bologna con i mezzi attrezzati per con la schiuma contro l’incendio di sostanze oleose. Si è provveduto ad inondare l’incendio dei grandi contenitori di liquidi contaminati che la Niagara tratta e smaltisce con acqua mista a schiumogeno. Ciò ha permesso di contenere le fiamme e ad evitare che il fuoco si propagasse ai numerosi contenitori in vetroresina e plastica presenti nello stabilimento e che potesse essere intaccata la struttura portante del capannone, che alla fine non ha riportato danni.
il lavoro
La particolare conformazione del capannone, pensato per il contenimento di liquidi inquinanti, ha permesso di evitare danni ambientali: attorno ai contenitori andati a fuoco sono presenti infatti dei muri in cemento armato che hanno lo scopo di trattenere i liquidi e tutto lo stabilimento è provvisto di pozzetti e barriere che impediscono ai liquami di uscire all’esterno. Mentre il lavoro dei pompieri continuava incessantemente, i dipendenti continuavano a svuotare le vasche aspirando i liquidi nei camion cisterna dell’azienda. Questa sinergia è risultata vincente e ha permesso di evitare il peggio. —
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