Il commosso addio a Guidi Era innamorato della sua terra
Ieri la cerimonia funebre dell’imprenditore agricolo stroncato da un malore Il ricordo della nipote: «Rivedo mio nonno negli occhi di mio padre Mario»
CODIGORO. Profondo cordoglio ieri mattina, nella chiesa parrocchiale di San Martino a Codigoro, dove è stato celebrato il rito funebre di Giuliano Guidi, imprenditore agricolo e cittadino attento alle vicende sociali della comunità cittadina. Guidi, 84 anni, era deceduto improvvisamente nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, nei pressi della sua abitazione in via Puccini, colpito da un malore che non gli ha lasciato scampo. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari accorsi dal vicino ospedale del Delta che si sono lungamente prodigati nel tentativo di rianimarlo, purtroppo inutilmente e con il supporto dell’elisoccorso.
grande partecipazione
L’inaspettata notizia della morte del conosciuto e apprezzato concittadino si era diffusa velocemente, suscitando incredulità e un grande cordoglio nella comunità codigorese. Così ieri mattina tanta gente ha gremito, pure nel rispetto delle norme sul distanziamento personale, la chiesa e anche il sagrato antistante.
Al funerale erano presenti tra gli altri, il sindaco Alice Zanardi, rappresentanti del mondo imprenditoriale agricolo e del sodalizio lionistico, di cui Guidi fece parte per 54 anni. Chiusi e provati da un profondo ma dignitoso dolore, il figlio Mario e la nipote Claudia hanno accompagnato la bara di legno scuro sormontata da un cuscino di fiori bianchi, che è stata posta al centro della navata della chiesa.
Ad officiare il rito funebre è stato il parroco, don Marco Polmonari, il quale ha tratteggiato nel corso dell’omelia la figura di Giuliano Guidi, uomo di grande generosità ed attento alle difficoltà della gente.
passione per il lavoro
Nonostante la salute malferma, Guidi, contitolare con il figlio dell’azienda agricola di 600 ettari, anche negli ultimi tempi era solito percorrere le polverose strade poderali per osservare le diverse fasi dell’attività agricola, per via di una passione e di un entusiastico coinvolgimento che non l’hanno mai abbandonato anche negli ultimi e più sofferti anni.
Al termine del rito funebre, la nipote Claudia con un toccante ricordo ha reso omaggio sia al capace imprenditore che al generoso nonno «che rivedo negli occhi di mio padre». Quindi, in mesto corteo, il feretro è stato trasportato nel cimitero di Codigoro in cui Guidi è stato tumulato, all’interno della cappella di famiglia al fianco dell’adorata moglie Giordana Carli. —
Piergiorgio Felletti
© RIPRODUZIONE RISERVATA