In ospedale con la bici Anche il Sant’Anna aderisce a “bike to work”
Anche l’azienda ospedaliera ha deciso di partecipare al progetto ecologico “Bike to work”. «La recente emergenza sanitaria, provocata dalla diffusione del virus Covid-19 - scrive il Sant’Anna - ha indotto la Regione Emilia Romagna a programmare con maggior incisività iniziative di mobilità sostenibile. In quest’ottica assumono particolare rilevanza gli obiettivi di disincentivazione dell’uso dell’automezzo privato nonché l’incentivazione all’uso della bicicletta ed altre modalità di trasporto non impattanti per l’ambiente». Questo perché «le esigenze di sicurezza sanitaria basate sul distanziamento sociale hanno imposto un drastico ridimensionamento delle capienze dei mezzi destinati ai servizi di trasporto pubblico».
Da qui la scelta di firmare l’accordo col Comune, che prevede l’erogazione di contributi chilometrici ai dipendenti di società ed enti disposti a spostarsi con la bicicletta lungo il percorso casa-lavoro, in tutto circa 70mila euro.
L’iniziativa, che proseguirà fino a questa estate, ha suscitato l’interesse di molti utenti e aziende ferraresi. Sono oltre tremila, infatti, i potenziali beneficiati. Il progetto pesca nei tre milioni di euro di investimenti per la sicurezza stradale stanziati dalla Regione, dei quali circa 150mila euro destinati al Comune di Ferrara.
La somma è utilizzata per la creazione di percorsi destinati alle biciclette, in particolare le bike lane, le nuove corsie promiscue a utilizzo prevalentemente ciclabile e le “case avanzate”, spazi in corrispondenza dei semafori che possono accogliere i ciclisti in attesa del verde, non più costretti a fermarsi dietro i tubi si scappamento dei veicoli. L’uso della bici, tradizionale o assistita, viene ricompensato con 20 centesimi al km fino a un massimo di 50 euro al mese. —
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