P.e.co. diventa un esempio nell’intero panorama italiano
Forum disuguaglianza diversità ha inserito il patto educativo per l’inclusione sociale giovanile fra i 15 più significativi nel Paese «Siamo nella giusta direzione»
CESTA. Il progetto P.e.co., ovvero il Patto educativo di comunità in atto nel Distretto Sud – Est Basso Ferrarese, rientra nelle 15 esperienze più significative individuate dal Forum nazionale D.D., su Disuguaglianza e Diversità ed è inserito nella strategia di area nell’ormai noto contesto della Strategia nazionale per le Aree Interne. È un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con fondi europei del Fse, con il Cfp di Cesta come capofila.
Il Cfp dal 2019 supporta l’inclusione sociale dei ragazzi a rischio, con azioni di orientamento, sostegno psicopedagogico, doposcuola e sportelli di ascolto. Una sommatoria di azioni integrate per la lotta alla dispersione scolastica. Il patto è concretizzato grazie alla sua natura di impegno reciproco coinvolgente tutte le agenzie educative del territorio, con il coordinamento proprio del Cfp di Cesta. E, quindi, scuole, Ausl, Asp, Comuni, cooperative sociali e associazioni di volontariato, che collaborano e si confrontano.
L’obiettivo è quello di sempre: che nessun ragazzo resti indietro e soprattutto che nessuno sia solo nell’affrontare il suo percorso di studi.
Le attività del P.e.co. proseguiranno per tutto il 2021 ed è intenzione dei firmatari cercare le modalità più adeguate per far sì che venga integrato in modo strutturale nelle azioni di programmazione a sostegno dei ragazzi del Basso Ferrarese, considerando i rischi connessi alla pandemia. È un’iniziativa efficace, tanto da rientrare tra le 15 esperienze a livello nazionale che il Forum delle Disuguaglianze e Diversità, guidato da Fabrizio Barca, ha deciso di conoscere e approfondire nell’ambito di un’indagine esplorativa dedicata a percorsi territoriali contro la povertà educativa. Il percorso conoscitivo “Patti educativi territoriali e percorsi abilitanti” nasce all’interno del Gruppo di lavoro “Educazione” del Forum D.D., coordinato da Andrea Mormiroli. Una ricercatrice del gruppo ha già incontrato il presidente del Cfp, Giovanni Lolli, e la referente tecnica Caterina Ferri, ma le interviste sono continuate con altri referenti del gruppo.
E Lolli esprime evidente soddisfazione: «La realtà che ha manifestato interesse, il Forum, è molto importante. È la conferma che lavoriamo nella giusta direzione. I dati confermano l’efficacia del P.e.co.: nel 2015 il Basso Ferrarese aveva una media del 24,4% di dispersione scolastica, oggi siamo scesi al 17,7%. Attenzione: i dati restano preoccupanti, e non è ancora stato misurato un impatto terribile come quello della pandemia. Le azioni per contrastare la povertà educativa funzionano con il confronto continuo e la massima collaborazione tra i diversi soggetti. E questo dimostra che il lavoro di squadra paga sempre e la Regione Emilia Romagna va ringraziata per averci creduto». —
Alessandro Bassi
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