Il regolamento per gli alloggi Erp accende il dibattito
L’assegnazione delle case riportata in consiglio comunale da Curtarello (Lega) e M5s Il sindaco: «In commissione partite dai bisogni reali»
ARGENTA. Assodato che è la Regione che stabilisce i requisiti per l’assegnazione degli alloggi Erp e che l’apposito regolamento comunale già aggiornato sta bene così com’è, almeno alla maggioranza consiliare, l’interesse sull’argomento si è spostato sugli appartamenti che possono essere messi a disposizione.
Questo cambio d’orizzonte è giunto in consiglio comunale quando Ottavio Curtarello (Lega) è tornato a presentare una mozione (poi ritirata) per una revisione del regolamento sull’assegnazione degli alloggi, anche alla luce delle nuove povertà. Una richiesta poi supportata dal collega di scranno Giuseppe Brina, alla ricerca di un dialogo comune.
Lo spostamento nasce dalla richiesta formulata da Luca Bertaccini (consigliere M5s dimissionario) con la quale si voleva sapere quanti immobili vengono messi a disposizione e quanti sono fruibili rispetto al totale. La risposta dell’assessore Anna Ferrari è stata di 480 alloggi e circa 120 da assegnare, che nel 2021 si riusciranno ad assegnare 12 alloggi e altri 8 in mobilità. Dunque, a fronte di questi numeri, non è più in discussione quale sia il metodo migliore per l’assegnazione, bensì la disponibilità di alloggi, che tra l’altro favorirebbe anche i nuovi casi di povertà.
Su questo nuovo fronte d’interesse, che di sicuro sarà affrontato dalla commissione, la posizione degli schieramenti vede Gabriella Azzalli (Ar) concorde su un approfondimento, compresa la questione controllo sulla veridicità e le reali esigenze delle richieste, ma ritiene importante andare a vedere quanta disponibilità c’è di alloggi.
A supporto della sua tesi, Luca Bertaccini (M5s) ha fatto notare che tecnicamente «c’è una strada percorribile legata al previsto super bonus 110% e quindi sfruttare quel canale molto spendibile che può dare una risposta alle esigenze con cifre di tutt’altro genere. È una scelta tecnica e politica e Acer, che progetta scuole (materna di Argenta, ndr), può anche star dietro ai suoi immobili con finanziamenti statali».
Concorde anche il sindaco Baldini di partire da un’analisi numerica e dai reali fabbisogni: «Oggi – ha precisato –, oltre a quelle famiglie che sono dentro, ci sono una sessantina di famiglie che stiamo contattando perché abbiamo una ventina di alloggi disponibili, però una parte di queste preferiscono rimanere sul libero mercato. Quindi, in commissione, vi chiedo di partire dai reali bisogni che si manifestano sul territorio e vedrete che arriviamo alla conclusione riportata sul regolamento in vigore. Insomma, suggerisco di non partire dalle necessità che ci sono a Roma o Milano ma qui ad Argenta, dove il regolamento, su alcune situazioni, è fin troppo severo». —
G.C.
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