Al lavoro in via Risorgimento sulle case Acer scricchiolanti
Ieri aperto il cantiere alla presenza di sindaco, assessore e vertici di Azienda casa Gli inquilini: «Bene che ci abbiano messo la faccia». L’amministratore ha lasciato
PORTO GARIBALDI. Partiti i lavori urgenti di messa in sicurezza della palazzina di via Risorgimento 3, dopo la levata di scudi degli inquilini della scorsa settimana. Alle 8.30 di ieri mattina è entrata in azione una squadra di manutentori della ditta Global Service, incaricata d’urgenza dall’Acer di eseguire interventi sollecitati dai vigili del fuoco, a seguito di sopralluogo.
PRESENZE RASSICURANTI
All’avvio dei lavori hanno assistito anche il sindaco Pierluigi Negri, l’assessore Emanuele Mari, Marco Cenacchi, responsabile dell’ufficio progettazione dell’Acer di Ferrara, e l’ingegnere strutturista Luca Nardella, estensore di una relazione tecnica, sulla base della quale saranno effettuati i lavori.
«Si sono presentati tutti insieme per tranquillizzarci – afferma Elisa Grata, una residente –, dopo che avevamo chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, per i ripetuti scricchiolii che di notte si sentivano arrivare dagli scantinati. Ci hanno assicurato che possiamo rimanere nei nostri appartamenti anche durante i lavori, ma che al pomeriggio dovranno usare anche il martello pneumatico. Il sindaco e l’assessore competente – prosegue la donna –, che si erano subito precipitati qui sabato scorso, ci hanno garantito che continueranno a monitorare la situazione e che discuteranno con Acer anche per altri due problemi legati all’abbassamento del livello dei marciapiedi e alla vasca biologica sprofondata».
Nel frattempo l’amministratore condominiale, che da anni seguiva i due fabbricati di via Risorgimento ai civici 3 e 5, entrambi a gestione mista (pubblico/privata, per la presenza di alloggi popolari ed altri di proprietà privata), ha rassegnato le dimissioni.
«I tecnici – interviene Emanuela Stella, un’altra inquilina –, hanno voluto controllare anche la ringhiera delle scale, traballante, e hanno assicurato che interverranno anche lì, mentre il sindaco ci ha chiesto di tenerlo informato sull’avanzamento dei lavori. Per noi è importante che tutti ci abbiano messo la faccia, presentandosi e rassicurandoci sui lavori da fare».
GLI INTERVENTI
I pilastri in calcestruzzo di uno degli scantinati, oggetto di un recente puntellamento, effettuato d’urgenza dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco, sarà interamente ristrutturato: «È previsto il ripristino dei ferri ossidati – spiega Marco Cenacchi, ingegnere responsabile dell’ufficio progettazione dell’Acer di Ferrara – con loro parziale sostituzione e successiva copertura dei copriferro. Trattandosi d’intervento d’urgenza, è complicato determinare un costo a preventivo: si potrà definire a consuntivo».
Gli operai, impegnati da ieri mattina in uno degli scantinati della palazzina di via Risorgimento 3, dovranno compiere operazioni di battitura delle parti in calcestruzzo, che dureranno alcuni giorni.
«Come già detto, – aggiunge Cenacchi –, non c’è bisogno di spostare gli inquilini. Tuttavia, eventuali, ulteriori interventi dovranno essere deliberati dall’assemblea condominiale, prevedendo il coinvolgimento anche dei privati residenti e dell’amministratore condominiale. I vigili del fuoco hanno disposto l’immediata urgenza d’esecuzione – conclude il responsabile dell’ufficio di progettazione dell’Acer di Ferrara – e Acer si è subito mobilitata per fare la propria parte. Gli inquilini sono stati assolutamente collaborativi, ma il nuovo amministratore condominiale dovrà farsi parte attiva e propositiva, per eventuali interventi futuri». —
Katia Romagnoli
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