Biblioteca, il servizio prestito libri esternalizzato in via temporanea
PORTOMAGGIORE. Consiglio comunale pressoché di routine quello dell’altra sera a Portomaggiore. Per quanto riguarda le delibere, spiccavano le prime variazioni al bilancio di previsione triennale.
Ne ha dato conto il sindaco Nicola Minarelli: nel 2021 maggior spesa di 11.360 euro e 24.240 per il 2022 e il 2023 per il nuovo contratto nazionale dei dipendenti; maggior entrata Imu e Tasi di 35mila, metà accantonati prudenzialmente; maggiore entrata di 21.297 euro per sanzioni al Codice della strada; risparmio di 30mila euro sulla refezione scolastica per il minor numero di giorni di scuola; esternalizzazione trasporto scolastico con maggior spesa di 16.500 euro nel 2021, più 41.400 per il 2022 e il 2023 a causa del pensionamento dell’ultimo dipendente occupato; maggiore spesa di 13.520 euro per l’assunzione di una nuova bibliotecaria.
Il consigliere Giovanni Tavassi ha chiesto alcuni chiarimenti: «Le maggiori entrate per per le multe saranno impegnate per le manutenzioni stradali? Le maggiori spesa per la Biblioteca servono per finire i lavori o potenziare il servizio per i cittadini?».
LA BIBLIOTECA
Su quest’ultimo punto il sindaco ha detto che siccome sta per andare in pensione una dipendente allora verrà esternalizzato il prestito dei libri. «Per noi – ha replicato Tavassi – la biblioteca è presidio culturale e sociale fondamentale e il personale dovrebbe essere dipendente del Comune. Siccome si sta per andare al voto, chiediamo che la decisione venga lasciata a chi verrà e che potrebbe avere idee diverse».
«Abbiamo assunto una categoria D e non una C – ha affermato ancora Minarelli – per garantire un miglior funzionamento della biblioteca. Mentre con il pensionamento, fra pochi giorni, di una dipendente senza l’esternalizzazione ci troveremmo in situazione di grave disagio. I 13.500 euro servono a questo e visto che si tratta di un contratto non vincolante a lungo termine lascia libera la prossima amministrazione di comportarsi come meglio crede». Tavassi si è detto soddisfatto e ha votato sì; Lombardi (Lega) e Badolato no; delibera approvata a maggioranza.
LE MULTE
Circa le entrate derivanti dalle sanzioni stradali, il sindaco Minarelli ha spiegato che vanno al 70% in parte corrente (e dunque anche in manutenzioni) e il 30% in conto capitale, mentre quelle conseguite tramite velox vanno ripartite, per legge, al 50%. —
Mario Bellini
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