Il Bosco Panfilia rinasce Iniziati gli interventi al polmone verde del Reno
SANT’AGOSTINO. Sono iniziati gli interventi al Bosco della Panfilia, dopo che l’amministrazione comunale nel corso del 2019 aveva presentato un progetto alla Regione, partecipando così a un bando dedicato agli ecosistemi forestali. Il Comune di Terre del Reno si era aggiudicato l’intera cifra disponibile (150.000 euro).
A seguito dell’iter, interrotto per un periodo a causa della pandemia, i lavori sono finalmente iniziati. Ad oggi è stato eseguito il diradamento selettivo interno e lungo i sentieri a cui seguiranno poi, durante la primavera, i lavori di manutenzione degli arredi e dei ponticelli, oltre alla manutenzione degli stradelli e del viale principale. A tal proposito è bene ricordare che le piante abbattute non possono essere portate all’esterno del Bosco e che i lavori dureranno circa un anno. Le successive lavorazioni, relative a nuovi impianti e piantagione di piantine forestali, sono rinviate al prossimo autunno.
le competenze
Il bacino del Bosco Panfilia è un’importantissima vasca di laminazione del fiume Reno che si allaga in caso di piena, pertanto è necessario ricordare che esistono limitazioni agli interventi previsti, e queste sono dovute alle prescrizioni pervenute dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile servizio Area Reno e Po di Volano, che hanno espresso il proprio nulla osta idraulico per i lavori.
L’amministrazione comunale di Terre del Reno è esclusa dalla gestione diretta e non ha competenza per la manutenzione sia ordinaria che straordinaria.
primo passo
«Siamo – hanno dichiarato l’assessore all’Ambiente Filippo Marvelli e il sindaco Roberto Lodi – contenti di aver ottenuto la possibilità di fare questi piccoli interventi nel Bosco della Panfilia. Ma, non ci stancheremo mai di ripetere che si tratta di una goccia nel mare rispetto agli interventi di cui il bosco necessiterebbe. Sono lavori sicuramente importanti, che miglioreranno la parte del bosco che tutti vedono. Ma che non risolveranno la sua situazione generale. Essendo una foresta gestita da diversi enti – aggiungono il sindaco Lodi e l’assessore Marvelli –, tra i quali il Comune non figura, ha bisogno di sostanziosi investimenti e faremo tutto ciò che è in nostro potere affinché la Regione predisponga interventi molto più risolutivi, cambiando anche le norme che ne regolamentano la manutenzione sia dal punto di vista naturalistico che di salvaguardia idraulica su questo luogo fondamentale per il nostro territorio». —
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