Istituto Manzoni primo in Italia con connessione super veloce
La scuola sarà cablata con la modalità Ftth, la fibra ottica a cura di Open Fiber Soddisfatto il sindaco: «Questi collegamenti riducono l’isolamento territoriale»
JOLANDA DI SAVOIA. Era giugno 2018 quando scrivevamo che la rete a banda ultra larga stava arrivando nelle case di Jolanda. Open Fiber avviava i lavori per la posa della fibra ottica: quasi 1.500 unità immobiliari, fra abitazioni private e aziende, cablate in modalità Ftth (Fiber to the home) attraverso un’infrastruttura di 49 chilometri, con accordo gestionale di vent’anni. Un piano che prevedeva un investimento regionale complessivo a Jolanda di quasi 700mila euro. Ebbene, ora a Jolanda Lepida, la in-house della Regione Emilia Romagna che si occupa dello sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione degli enti pubblici regionali, ha attivato la connettività ultrabroadband nella prima scuola oggetto della nuova convenzione, siglata alla fine del 2020 con Mise, Regione e Infratel. Sfruttando la rete interamente in fibra ottica realizzata da Open Fiber nel territorio, Lepida ha installato gli apparati dedicati per connettere l’Istituto scolastico Alessandro Manzoni e la biblioteca comunale (purtroppo chiusa al pubblico da un anno a questa parte), che da oggi possono dunque disporre di un’infrastruttura capace di raggiungere una velocità simmetrica di navigazione di 1 Gigabit per secondo (scalabile fino a 10 Gigabit).
«Siamo orgogliosi che la scuola di Jolanda sia la prima a livello nazionale che, nell’ambito del nuovo Piano scuole, riesce a sfruttare la capillarità della rete Ftth di Open Fiber - dice il sindaco jolandino Paolo Pezzolato -. Un grande passo avanti per il bene dei nostri ragazzi, che rappresentano il futuro del nostro Paese e su cui vanno mirati forti investimenti e politiche incisive. Ringrazio Lepida e Open Fiber per il lavoro svolto e per l’attenzione rivolta ai territori e ai piccoli Comuni della regione».
In pratica, al rientro in classe gli studenti del Manzoni potranno contare su una maggiore velocità nell’utilizzo, in particolare, delle Lim.
«MENO ISOLATI»
«Sono già molti i privati - dice ancora Pezzolato - che stanno utilizzando la fibra, ora questo ulteriore collegamento è fondamentale per un territorio isolato come il nostro. Diminuisce il gap fisico e geografico, che prima era pure tecnologico. Rispetto al solito, Open Fiber (e la Regione) hanno investito nello sviluppo delle telecomunicazioni in modo inverso, dando infatti priorità ai centri più piccoli, come appunto Jolanda».
IL PROGETTO
Il nuovo Piano scuole, nato alla fine del 2020 con l’obiettivo di fornire connettività a banda ultra larga, reti di accesso e servizi di gestione agli edifici scolastici di tutto il territorio nazionale (pesantemente colpito dall’emergenza Covid-19), consentirà di connettere tutte le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della regione che ancora non dispongono di servizi web di ultima generazione. Sono quasi 1.300 quelle già connesse da Lepida con la banda ultra larga, più della metà degli istituti della regione, ma presto lo saranno anche le restanti, grazie anche all’infrastruttura realizzata da parte di Open Fiber nell’ambito del piano #Bul di Infratel.
Sono circa 24 milioni di euro le risorse disponibili: fondi destinati alla Regione dal Comitato nazionale banda ultra larga (Cobul) del Ministero dello sviluppo economico. «È emozionante accendere le prime scuole sulla rete pubblica realizzata dal concessionario Open Fiber, ampliando la rete sviluppata da Lepida nel corso del tempo per la pubblica amministrazione. Siamo i primi a utilizzare questa nuova rete per le scuole a livello italiano e stiamo cercando di trovare sempre nuove soluzioni per essere innovativi e per estendere il servizio di connettività in tutto il territorio», dichiara Gianluca Mazzini, direttore generale di Lepida. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA