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Il dolore di parenti e amici per l’ultimo saluto a Ossi

Alessandro Bassi
Il dolore di parenti e amici per l’ultimo saluto a Ossi

Commosso addio in chiesa al conosciuto imprenditore deceduto a 64 anni La riconoscenza per una vita all’insegna dell’aiuto al prossimo e della generosità

18 aprile 2021
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Copparo. Cielo sereno, poche nubi. Vento freddo. Sole. In tempi diversi da quelli che stiamo attraversando, probabilmente ci sarebbe stata chiesa strapiena e sagrato gremito. Ma la chiesa dei santi Pietro e Paolo praticamente piena e tanti cittadini nelle immediate vicinanze sono comunque un ultimo saluto affettuoso a Paolo Ossi, imprenditore di successo, padre e marito affettuoso e amico disinteressato di tanti copparesi.

imprenditore capace

Paolo Ossi è deceduto lo scorso 8 aprile all’età di 64 anni, all’ospedale Sant’Anna di Cona dove era ricoverato a causa dell’aggravarsi di una malattia. Titolare della Ossiplast, azienda fondata dal padre nel 1978, Paolo ha dedicato il proprio impegno per la comunità.

La famiglia ha pregato tutti di non inviare fiori, ma di sottoscrivere aiuti per Anteas. In tanti fanno ala al feretro. Allargandosi come un’onda. Sulla bara un grande mazzo di rose rosse e uno di rose bianche. Qualcuno vorrebbe restare in piedi in fondo alla chiesa, quasi non volesse disturbare. Ma viene fatto accomodare. Tanti cittadini, parenti, artigiani e commercianti (la moglie Laura è una nota e stimatissima commerciante del centro di Copparo). Nella sua omelia don Daniele sottolinea che la fede è importante in questi momenti difficili. Parole molto toccanti, le sue.

gli amici

Al termine della funzione, erano veramente in tanti a voler pronunciare anche poche parole in memoria dell’amico scomparso. Non è stato possibile, per le norme anti contagio e per la lunghezza della cerimonia. E allora tutte le parole che avrebbero voluto essere pronunciate sono andate, scritte, alla famiglia. Solo un’amica, Angela Felisati, ha potuto dare la sua calda e conosciutissima voce a un breve ricordo da parte della famiglia, citando Montale e le scale scese milioni di volte per una persona amata come nessuno.

I quaranta anni insieme alla sua Laura, un bacio e un abbraccio che accompagna per tutta la vita. Alla fine della funzione, il mesto ricordo è continuato sul piazzale. —

Alessandro Bassi

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