La Nuova Ferrara

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Il questionario 

Studio della psicologia comportamentale Benefici nei rapporti generazionali

La ricerca svolta da Visentin attraverso un questinario online è incentratata sulle modalità di prevenzione usate  dalle persone di età diversa 

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Fin dall’inizio della pandemia medici, mass media e governi hanno sottolineato l’importanza di seguire misure comportamentali di prevenzione contro la diffusione del coronavirus, come ad esempio portare la mascherina, usare gel disinfettante e mantenere la distanza fisica dalle altre persone.

Allo stesso tempo, le comunicazioni massmediatiche e di governo hanno sottolineato la pericolosità del coronavirus soprattutto per le persone anziane e dunque la necessità di proteggerle dal possibile contagio.

Partendo da queste premesse, uno studio di psicologia sociale condotto dal ricercatore dell’Università di Ferrara Emilio Paolo Visintin ha indagato da cosa dipenda l’effettiva adesione ai comportamenti di prevenzione da parte delle persone. In particolare, lo studio approfondisce la possibilità che avere a che fare con persone anziane giochi un ruolo nelle scelte comportamentali.

«Data la necessità di continuare ad usare dispositivi di protezione e di seguire le linee guida comportamenti al fine di ridurre la circolazione del coronavirus, questa ricerca suggerisce che messaggi che enfatizzano la vulnerabilità delle persone anziane al coronavirus potrebbero essere efficaci per promuovere comportamenti di prevenzione», spiega Visintin e continua:

«Questa ricerca sottolinea inoltre l’importanza di relazioni positive tra persone di differenti fasce d’età, e che tali relazioni positive possono contribuire, oltre che al benessere e alla riduzione dei pregiudizi, anche alla salute pubblica”»

La ricerca si è basata sulla somministrazione di un questionario online ad un campione eterogeneo proveniente da varie regione italiane durante il primo lockdown, ad aprile 2020.

La somministrazione è avvenuta anche grazie alla collaborazione di due studentesse del corso di laurea in Scienze dell’Educazione dell’Università di Ferrara, Alessia Migliore e Claudia Navaro. —

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