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Lo storico palazzo delle Saline sarà coperto da un telone

K.R.

Il direttore di Clara: «Si tratta di un intervento di messa in sicurezza dell’edificio» E resta ancora un mistero la destinazione della struttura dopo la cessione a Clara

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COMACCHIo. Si torna a parlare dello storico Palazzo delle Saline, fino al 1984 sede amministrativa dei Monopoli di Stato, acquistato dal Comune lagunare nel 2008 per poco meno di 1 milione di euro, ceduto, a sua volta, nel 2016, dopo perizia, per poco più di 500mila euro, quale quota societaria per l’ingresso in Clara. È in corso, in questi giorni l’allestimento di ponteggi, che andranno ad oscurare ai turisti di passaggio la facciata principale del palazzo che, dal 2018 attende importanti lavori di recupero e riqualificazione, aggiudicati al Polo Progetti, società cooperativa di Bologna, a seguito di un concorso di idee.

i lavori

In merito ai ponteggi, il nuovo direttore generale di Clara, Alfredo Amman, chiarisce che «era stato programmato, in sinergia con l’amministrazione comunale un intervento di messa in sicurezza dell’edificio. L’impalcato serve a proteggere la via Edgardo Fogli dall’eventuale caduta di calcinacci. Entro i prossimi giorni l’allestimento del ponteggio sarà ultimato. In collaborazione con Cadf – prosegue Alfredo Amman – sarà fissato un telo promozionale del territorio».

Una gigantesca immagine della salina di Comacchio con i fenicotteri rosa in primo piano e sullo sfondo la Torre Rossa cingerà completamente il palazzo, costruito ai primi del Novecento in stile eclettico, con influssi liberty e neogotici e ora bene vincolato e sottoposto a tutela dalla Soprintendenza archeologica, Belle arti e Paesaggio. Destinato a trasformarsi nella terza sede operativa di Clara, dopo quelle di Cento e di Copparo, il Palazzo delle Saline dal 2018 attende importanti lavori di riqualificazione, tra i quali la ristrutturazione ed il recupero del teatro interno, da cento posti.

la destinazione

Dopo che nel gennaio scorso, durante una seduta del Consiglio Comunale, era stata ventilata l’ipotesi di una vendita ulteriore dello storico palazzo, che occupa 1.200 metri quadrati in pieno centro storico a Comacchio, oltre a un’area esterna, un giardino destinato a divenire un parcheggio, l’assessore comunale Antonio Cardi compie alcune chiarificazioni. «Con Clara si sta ragionevolmente affrontando questo tema – commenta l’assessore Cardi –; resta da verificare se Atersir riconoscerà a Clara l’affidamento della gestione della raccolta dei rifiuti urbani per 15 anni. Finché non arriverà questo passaggio – prosegue Cardi –, dobbiamo fare i conti con due bilanci, che sono quelli provenienti dalla fusione tra Cmv Energia ed Area Impianti. Al momento non ci sono le condizioni perché Atersir riconosca l’affidamento per 15 anni della gestione del servizio dei rifiuti, ma stiamo lavorando perché si arrivi a queste condizioni».

Nella sua esposizione l’assessore comunale all’ambiente, con tatticismo, aggiunge poi che «siamo stati molto critici con il passato, ma da aprile 2020, ossia da quando si è insediato l’ingegner Alfredo Amman nella direzione generale di Clara, abbiamo cominciato a essere fiduciosi del buon esito della vicenda, riguardante il futuro dello storico palazzo delle Saline». —

K.R.

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