Black out lungo sette ore a Ferrara: «Colpa dell’ondata di caldo»
Enel su via Bologna: ha ceduto la guaina isolante dei cavi interrati della media tensione. I disagi raccontati dagli abitanti
Ferrara È stato causato dalla «eccezionale ondata di calore» che ha innescato il surriscaldamento dei cavi interrati, già sotto stress per l’incremento dei carichi, e il cedimento della guaina isolante, il doppio guasto alla linea elettrica di media tensione che ha lasciato l’altro pomeriggio senza elettricità un pezzo del quadrante sud della città. I tecnici Enel hanno lavorato prima per ripristinare l’erogazione, mancata dalle 17.10 all’1 di notte, grazie all’impiego di gruppi elettrogeni, e poi, ieri mattina, per le riparazioni definitive. «I tecnici sono inoltre al lavoro per il controllo delle linee elettriche in questa fase di ondate di calore di particolare intensità» ha fatto sapere l’azienda.
Disagi a macchia di leopardo nella zona di via Beethoven, Verga, Ravera, Krasnodar, Foro Boario. Gli abitanti del tratto con i numeri dispari dal 241 in avanti e quelli pari dalla chiesa in avanti, in Krasnodar, senza preavviso si sono trovati condizionatori, frigoriferi e televisori spenti. E così nella Galleria dove vi sono concentrati un supermercato, le poste, una parrucchiera, due bar e la farmacia era tutto un parlare dell’accaduto. L’ufficio postale dopo il tentativo di furto di domenica era chiusa tutto il giorno. «Per fortuna non abbiamo avuto anche questo problema – hanno spiegato in farmacia – ne abbiamo già abbastanza dai disagi che creano i lavori proprio qui vicino alla nostra entrata al fatto che abbiamo dovuto spostare il container dove effettuiamo i tamponi, aumentati tantissimo specie il lunedì quando la gente torna dal mare come la positività». Nessun problema all’Assistenza pubblica estense in via Verga, alla ditta Nikam che fa proprio assistenza ad apparecchi elettrici ed alla sede di Radio Taxi. I residenti attorno all’ex palazzo degli Specchi hanno avuto un disagio minimo in quanto la luce è mancata tre volte ma per brevi periodi.
«Non essendo stati avvisati – ha dichiarato un abitante della zona – abbiamo fatto mille ipotesi. La prima la più plausibile era quella dei lavori che stanno facendo in zona, poi si è pensato alla siccità ed alla fatica che l’acqua deve fare per arrivare fino a noi». In tanti hanno pensato al cantiere Fer, i cui responsabili per l’intera serata e la mattinata di ieri hanno dovuto “discolparsi” al telefono. l
Mar. Go.
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