A Ferrara il risveglio del cinema. Le presenze di giugno vicine al 2019
Solo un 10% in meno nelle sale cittadine rispetto al periodo pre Covid
Ferrara È tornata la voglia di cinema in questo inizio d’estate, stagione solitamente ostica per un mercato duramente provato da due anni e mezzo di pandemia.
Il confronto Gli ultimi dati riferiti al mese di giugno nei cinema della città di Ferrara confermano che c’è stato un progressivo recupero degli spettatori. Dopo il -75% fatto registrare nel 2020, rispetto all’anno precedente che ha visto privare le proiezione, unica volta nella storia anche per le feste natalizie, e il -60% fino a pochi mesi fa, sempre rispetto all’analogo periodo del 2019, il confronto con il mese di giugno di quest’anno e lo stesso mese nell’anno prima della pandemia fa segnare un confortante -10,04%. Il dato di Ferrara in percentuale è notevolmente superiore alla media regionale che si attesta nel confronto tra il giugno del 2022 e il giugno 2019 a -19,84%, divario ancora più basso rispetto alla media nazionale che è fissata in -25,52%.
La spinta di Ferrara Dati alla mano, Ferrara quindi è una delle città che ha fatto registrare un risveglio nei confronti del grande schermo tra i più importanti in Italia, nonostante l’agguerrita concorrenza rappresentata da piattaforme televisive, la bella stagione che invoglia soprattutto d’estate e dopo il covid ad attività all’aria aperta e anche, aggiungiamo, una generale peggiore della situazione economica per molti rispetto a tre anni fa. Il cartellone con alcuni film di richiamo ha aiutato.
Senza mascherina Anche aver tolto il divieto dal 15 giugno di indossare la mascherina Ffp2 durante lo spettacolo secondo molti esercenti ha contribuito ad agevolare l’accesso alle sale cinematografiche, anche se viene raccomandata sempre attenzione in termini di prevenzione sanitaria.
La risalita Un settore che ha pagato probabilmente più di tutti il periodo della pandemia, con prolungate chiusure forzate sia nel 2020 con il lockdown che nel 2021, ma che comunque continua a lottare, come conferma Erik Protti, gestore insieme a Simona Salustro a Ferrara dell’Apollo e della catena Cinepark che ha multisale anche a Cento e Comacchio.
L’analisi «Finalmente il mese di giugno di quest’anno - è l’analisi di Erik Protti, che vede anche questa volta il bicchiere mezzo pieno - ha rilevato un numero di presenze in sala vicino ai livelli prepandemia, certamente il risultato è stato ottenuto grazie all’uscita di un poker di film particolarmente interessanti come “Top gun: Maverick”, “Jurassic World”, “Lightyear- la vera storia di Buzz ed Elvis”. Ma i buoni risultati di Ferrara dimostrano rispetto sia alla regione che al resto d’Italia che è una città che ama particolarmente il cinema e che ha voglia di tornare a vedere i film sul grande schermo. La strada nel nostro settore è ancora lunga e difficile perché si arriva da mesi dove abbiamo lavorato con il 50-60 ed anche il 75% in meno delle presenze, ma è sicuramente un segnale importante».
Uscite e speranze Già da alcuni giorni - prosegue ancora Protti - è uscito anche un grosso film di richiamo sono “Thor: love and thunder”, per poi passare al titolo che apre ufficialmente la nuova stagione cinematografica “Minions 2: come Gru diventa cattivissimo”, che sarà in sala dal 18 agosto e l’ottimo risultato appena ottenuto nel mercato americano fa ben sperare per la ripresa della settima arte».
L’interesse Questi buoni risultati di presenza nei cinema nelle sale ferraresi rispetto ad altre realtà confermano la passione dei ferraresi per il cinema e la sempre maggiore propensione di registi e produttori a scegliere Ferrara come location.
Bene l’Arena Anche il cinema all’aperto con l’Arena Pareschi sta dando buoni risultati con una media di 120 spettatori a serata. «Andiamo meglio - spiega il responsabile di Arci Cinema, Mattia Antico - rispetto all’inverno con la programmazione alla Sala Estense vista la chiusura del Boldini, mentre siamo ancora un po’ sotto al giugno 2019, ma è normale».
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