Brucia la provincia, paura per il bombolone del gas a Filo, incendi ai Lidi
Filo, i vigili del fuoco sono riusciti ad evitare il peggio con il loro intervento. L’incendio, di natura accidentale, si è verificato ieri nell’azienda Facchini. Mentre dall'Alto Ferrarese ai Lidi tante segnalazioni di roghi di sterpaglie ed altro innescati dal secco dovuto alla siccità. Emergenza anche in un'azienda a Cologna
Filo La provincia brucia: con interventi dei vigili da Filo, ai Lidi, Alto Ferrarese fino a Cologna.
Tempismo e professionalità: questi gli ingredienti messi sul campo dai pompieri, gli stessi che in 40 minuti circa hanno domato le fiamme limitando così i danni e soprattutto evitando che il fuoco arrivasse all’abitazione e ad un grosso bombolone di gpl con conseguenza inimmaginabili. Danni che comunque si aggirano sui 4/5mila euro per la distruzione di due cassoni di plastica di frutta appena raccolta, una struttura adibita a mensa per gli operai e il danneggiamento di alcune file di frutteto. L’incendio di natura accidentale, si è verificato ieri nell’azienda Facchini, dietro cioè la casa (disabitata) e il magazzino di via Tamerischi, a Filo.
Secondo una prima ricostruzione effettuata sia da parte del caposquadra dei pompieri portuensi che dai carabinieri di Argenta, anche se naturalmente tutti gli accertamenti e i rilievi del caso sono ancora in corso, sarebbe scoppiato da un surriscaldamento di un muletto che a contatto con le sterpaglie avrebbe provocato le prime fiamme. Pochi istanti e le folate di vento, hanno portato l’incendio ad intaccare i due bins di frutta appena scaricati e successivamente le sterpaglie circostanti fino a raggiungere una struttura posizionata sotto l’ombra dei pioppi e adibita a mensa per gli operai.
Inoltre, lo stesso proprietario ha accertato che fra i suoi dipendenti non ci sono fumatori e quindi l’origine dell’incendio non può essere imputata alla solita cicca di sigarette. Non solo, in quel momento – ed erano le 13.40 circa -, gli operai erano già nel frutteto. «In pochissimo tempo le fiamme si sono propagate - precisa lo stesso Facchini titolare dell’azienda – e davvero, se si sono limitati i danni devo ringraziare i pompieri per il lavoro svolto». Infatti, sul luogo dell’incendio sono arrivate due autopompe dal distaccamento di Portomaggiore e altre due da Lugo di Romagna per un totale di una decina di pompieri. Che l’incendio abbia inoltre provocato alta tensione, lo si evince anche dall’atteggiamento assunto da un agricoltore confinante già pronto a tracciare sulla capezzagna di confine un solco con un trattore e un aratro a protezione del suo vigneto di trebbiano.
A Cologna, dicevamo, un incendio innescato dai bancali di un'azienda agricola ha innescato pericolo con una nube nera che si vedeva in lontananza. Poi ai Lidi e Alto Ferrarese incendi di sterpaglie per fortuna controllate dai vigili.
Giorgio Carnaroli
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