Incendi dolosi vicino alla centrale, i pompieri scongiurano il peggio
A Volania distrutti 4.500 metri quadri di terreni. Trovata ovatta bruciata
Volania Sono certamente di origine dolosa i due incendi divampati ieri, alle 18 a Volania, l’uno, in via delle Regioni, in corrispondenza di una centrale elettrica dell’Enel e l’altro, ad un chilometro di stanza, lungo la strada provinciale 58, in prossimità della rotatoria che collega Lido Nazioni alla strada provinciale Ferrara-mare (cosiddetta Rossonia). Dopo la chiamata al 115, il numero delle emergenze collegato alla centrale operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco, si sono subito mobilitate due squadre di pompieri dei distaccamenti di Comacchio e Codigoro, mentre da Ferrara è partita una terza squadra con una autobotte colma d’acqua, a supporto delle due del basso ferrarese.
L’incendio scoppiato nei pressi della centrale elettrica ha carbonizzato le sterpaglie della scarpata che affianca la via delle Regioni ed un campo incolto, ma è quello che ha destato le preoccupazioni maggiori, in quanto tendeva ad espandersi in direzione dei potenti trasformatori di corrente contenenti olio. Il contatto tra le fiamme ed i generatori avrebbe potuto dare origine ad esplosioni ed a conseguenze inimmaginabili, lasciando al buio una vasta fetta dei territori circostanti di Volania, Comacchio, Lagosanto e Codigoro.
Per quasi due ore hanno lavorato i pompieri del distaccamento di Codigoro intervenuti per domare il fuoco in via delle Regioni ed al termine delle operazioni di spegnimento hanno accuratamente perlustrato l’area perimetrale della centrale elettrica, al fine di scongiurare la presenza di pericolosi focolai. Durante il sopralluogo sono stati rinvenuti frammenti di ovatta incendiati, riconducibili alla probabile fonte di innesco.
Il materiale rinvenuto sarà sottoposto al vaglio degli inquirenti, intervenuti anche nel secondo incendio divampato in via Bocchetto Marenghino (strada provinciale 58), all’interno di un edificio dell’ex Ersa (Agenzia regionale per lo sviluppo rurale dell’Emilia Romagna), ora disabitato e di alcuni magazzini. Mentre il primo incendio ha coinvolto un’area di circa 2500 metri quadri, il secondo si è esteso in un’area di circa 2000 metri quadri, coinvolgendo anche la scarpata che affianca la strada provinciale 58. Con gli idranti i vigili del fuoco del distaccamento di Comacchio hanno domato le fiamme, che rischiavano di propagarsi ad alcune serre adiacenti all’edificio disabitato. Anche il secondo intervento è stato accompagnato meticolose verifiche, volte ad escludere la presenza di braci ardenti. A supporto dei vigili del fuoco, lungo la via Bocchetto Marenghino sono intervenuti i carabinieri forestali, per regolare manualmente il traffico a sensi alternati di marcia, mentre in via delle Regioni è intervenuta una pattuglia del Norm della compagnia lagunare. Delicato è il compito che spetta ai carabinieri con l’ausilio dei vigili del fuoco, per risalire ai responsabili dei due episodi, con ogni probabilità collegati tra loro. In questi giorni i pompieri sono chiamati a fronteggiare segnalazioni ed interventi senza soluzione di continuità. A loro va un plauso per la tempestività, unita alla professionalità e alla capacità di sopportare condizioni operative rese ancor più disagiate dalle torride temperature estive. Alcune immagini sono state scattate in fase di raffreddamento, al termine delle operazioni di spegnimento. Sulla costa proseguono incessantemente le attività di monitoraggio e di prevenzione degli incendi boschivi, anche attraverso l’impiego dell’elicottero del nucleo Speleo alpino fluviale (Saf) di Bologna.l
Katia Romagnoli
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