Panchine all’iper, ventagli, ombra e un po’ di liquirizia: anziani contro l’afa
All’orto solo la mattina presto, poi a casa
Ferrara Il caldo tremendo di questi giorni particolarmente sofferto dagli anziani, dai bambini ma anche dagli animali domestici come cani e i gatti, non dà tregua e purtroppo sembra che debba proseguire ancora per molti giorni.
La categoria più a rischio è comunque quella degli anziani che a differenza degli anni scorsi non possono più neppure contare sui Centri Sociali, tranne in qualche caso sporadico.
Molte strutture hanno infatti chiuso definitivamente come l’Acquedotto e Aguscello, le altre rimaste hanno optato per un orario ridotto solamente pomeridiano o serale oppure hanno deciso di tenere chiuso come il Barco e il Melo, che riaprirà domenica, per un periodo breve di vacanza.
In casa o all’ombra
«La miglior difesa è stare in casa con le finestre chiuse e il ventilatore o il condizionatore se ce l’hai – dicono quei pochissimi che frequentano il Centro Quadrifoglio di Pontelagoscuro – Veniamo qui per prendere un caffè o al mattino o al pomeriggio perché il bar è aperto per i campi solari e poi ce ne andiamo. L’unico sfogo alternativo è il Parco Salomoni dove c’è un po’ di ombra, senza arrivare all’argine del fiume Po che a sua volta soffre il caldo e si trova in una secca desolante».
Centri semideserti
«Anche alla tombola – dichiara la presidente Loretta Prampolini – c’è pochissima gente e in agosto la sospenderemo. Stiamo organizzando comunque per il 25 la cena dei maccheroni antifascisti con l’intervento delle Mondine di Porporana e abbiamo un’ottantina di prenotazioni, e poi fino al 15 agosto non prevediamo altre iniziative perché la gente non c’è».
Spostandoci in città le situazione è leggermente migliore; alla Rivana infatti che apre il lunedì, mercoledì venerdì e sabato pomeriggio, si riscontra un po’ di movimento. «Qui c’è fresco perché c’è il condizionatore e una partitina a carte la veniamo a fare per stare un po’ in compagnia – dichiara il gruppo dei fedelissimi – Per difenderci dal caldo, seguiamo i consigli del medico di mangiare cibi freschi, vestirci con abiti di cotone o lino, non bere alcolici e usare il semplice ventaglio che è un po’ femminile ma in certe situazioni estreme non si sta a guardare alla moda».
Accanto alla Rivana ci sono gli orti, ma si lavora nelle prime ore del mattino e della sera; ieri Gianni aveva bisogno di insalata e ha affrontato il solleone per pochi minuti, il tempo di raccoglierne un cespo.
Piccoli trucchi
«Io ho una piccola risorsa contro il caldo – ci ha raccontato – è facile, poco costosa ma efficace e posso portarla sempre con me. Il medico mi ha detto che la liquirizia alza la pressione che con il caldo tende ad abbassarsi e a creare qualche problema. Così ho sciolto nell’acqua alcune pastigliette di liquirizia che si compra ovunque e la bevo regolarmente. Sarà autosuggestione ma mi sembra che faccia effetto. Provare per credere».
Parco non stop
Non si è mai fermato invece il Centro del Parco che ha condensato il martedì e venerdì sera sia il ballo che le cene o gli spuntini. «Qui c’è una grande risorsa – dicono gli anziani che continuano incuranti del caldo a frequentarlo – la grande distesa di alberi che danno molto refrigerio. Veniamo qui soprattutto il pomeriggio per aspettare più tardi di ascoltare la musica e ammirare chi ha il coraggio di ballare».
Panchine all’iper
Per chi non frequenta i Centri ci sono i grandi supermercati come Il Castello che ha rimesso in Galleria i divani per potersi sedere, scomparsi durante la pandemia, e dove ci sono spesso persone anziane. «È un passatempo gratuito – dicono – si sta freschi e si vede tanta gente passare così non si pensa ai 40° che ci sono fuori!». l