Siccità, altro impianto spento: la spinta del mare sul Po fa danni
Il livello del fiume non scende ma è anche per “merito” dell’acqua salata
Ferrara Anche ieri per l’intera giornata niente piogge significative nel Ferrarese ma il livello del Po ha continuato a risalire lievemente, tanto che a Pontelagoscuro si è arrivati a -7,41 contro una soglia limite per il funzionamento delle pompe dell’acquedotto Hera fissato a -7,80. Non è detto però che sia una buona notizia in assoluto: c’è chi teme che il sistema fluviale-marittimo stia diventando una sorta di sistema chiuso, con il cuneo salino a farla da padrone. «Stiamo assistendo nelle ultime ore ad una risalita ormai di oltre 45 chilometri - ragiona Stefano Calderoni, presidente del Consorzio di Bonifica - I livelli però tendono a stabilizzarsi, forse proprio per la spinta del mare sul fiume, che può creare una sorta di grande lago ostacolando il deflusso dell’acqua dolce: questo però non impedisce, anzi, la penetrazione del cuneo salino sempre più in profondità».
Ieri la Bonifica ha dovuto chiudere un altro impianto, il Garbina, tra Mesola e Riva del Po, per evitare che le colture irrigate con quell’acqua venissero bruciate dal tasso di salinità ormai insostenibile. Si tratta del terzo impianto spento in pochi giorni, dopo quelli di Mesola e Bagnetto, quest’ultimo a causa della portata ormai troppo scarsa del Reno. I comprensori interessati continuano ad essere serviti da acqua prelevata altrove, ma certo i margini si stanno riducendo di molto. Sul Canale emiliano romagnolo restano attive due pompe su tre, e Pilastresi resta per ora a pieno regime.
Anche per questo sono state accolte ieri con un po’ di stupore le affermazioni di Luca Zaia, in qualità di Commissario straordinario per la crisi idrica, secondo il quale il cuneo salino sul Po sarebbe arrivato solo a 21 chilometri. In ogni caso nel vicino Veneto la situazione sembra ancor più critica che in Emilia, con le centrali sull’Adige che pescano sabbia e il dissalatore di Ponte Molo, sul Po, fermo a causa di elevati valori di conducibilità dell’acqua grezza: peraltro le forniture di Hera da Pontelagoscuro servono anche circa 9mila abitanti di Santa Maria Maddalena.
Infine la Regione ha deciso un supplemento di carburante agevolato ad uso agricolo per far fronte alla siccità (serve per l’ultimo miglio dell’irrigazione), con il plauso di Coldiretti. l
S.C.
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