Indagata per l’omicidio della madre
Il corpo privo di vita della pensionata rinvenuto nella serata di venerdì, la morte, presumibilmente per avvelenamento, risale a qualche giorno prima. La figlia, che vive nello stesso palazzo della madre in via Ortigara, dopo l’interrogatorio è stata trasferita nel carcere di Bologna
Ferrara E’ indagata per l’omicidio della madre, morta presumibilmente per omicidio. La vittima è Sonia Diolaiti, 62 anni, la presunta omicida è la figlia, Sara Corcione, 38 anni.
Una tragedia svelata in modo quasi banale, la preoccupazione di una coppia di amici con i quali la vittima sarebbe dovuta andare al mare questo fine settimana.
Così venerdì verso le 23, la coppia di cittadini si è presentata al comando della stazione dei Carabinieri di Ferrara principale preoccupata per le sorti dell’amica, residente in via Ortigara di Ferrara, che da un paio di giorni non rispondeva al telefono né al citofono di casa. Immediatamente sono state inviate sul posto le pattuglie delle stazioni di Ferrara e Porotto che richiedevano l’intervento di personale dei vigili del fuoco per accedere all’appartamento dalla finestra del primo piano del palazzo.
Una volta all’interno dell’appartamento militari e Vigili del Fuoco constatavano la presenza di un corpo inerme a terra, per cui sul posto veniva inviato personale sanitario del 118 che certificava che la donna rinvenuta era deceduta da qualche giorno e sul corpo presentava tracce compatibili con l’avvelenamento. Il corpo era quello di Sonia Diolaiti, 62 anni.
Venivano avviate quindi tutte le procedure investigative del caso, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ferrara, con ausilio del medico legale e del personale addetto ai rilievi tecnico scientifici del Reparto Operativo e della Compagnia Carabinieri di Ferrara.
I vicini informavano i militari che, al quarto piano dello stesso immobile, risiede la figlia della donna deceduta, Sara Corcioni di 38 anni, che veniva immediatamente contattata e sentita in merito allo stato di salute ed i rapporti che intercorrevano con la madre.
Dopo pochi minuti la 38enne ha rilasciato delle dichiarazioni, che venivano confermate anche durante l’interrogatorio, condotto dal PM di turno con l’assistenza del difensore dell’indagata e durato tutta la notte. Lo stesso avvocato dell’indagata, Gianni Ricciuti ha sottolineato come la donna si sia messa completamente a disposizione degli inquirenti.
Al termine del sopralluogo del Sostituto Procuratore, congiuntamente ai militari dell’Arma e al medico legale, la salma della 62enne, vedova, pensionata, veniva trasferita all’istituto di medicina legale di Ferrara per l’esame autoptico. La figlia della vittima è stata sottoposta a provvedimento di fermo e trasferita nel pomeriggio al carcere femminile di Bologna. Sono in corso, da parte dei Carabinieri, ulteriori attività investigative volte a chiarire ogni aspetto della vicenda.