La Nuova Ferrara

Ferrara Ha forzato la porta finestra facendo scattare l’allarme e non curante di questo è entrato e ha preso ciò che ha trovato: e dentro un asilo non è che ci sia tanto da rubare. Alle prime ore dell’alba di ieri ha arraffato un cellulare smartphone che le tate usano all’intero della scuola d’infanzia Pacinotti, e altro che poi scappando ha gettato alla rinfusa, prima di essere fermato, arrestato dai carabinieri. Lui è C. P. , 50 enne, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, autore di tantissimi altri furti non solo nelle scuole. Ieri dopo il colpo e la permanenza nella cella del comando carabinieri, per lui la direttissima e la convalida dell’arresto: 5 mesi e 10 giorni, la pena incassata per il furto all’interno dell’asilo Pacinotti, nei pressi di via Pomposa. Un furto con danni, che come al solito dovranno essere ripianati dalla scuola che spesso, come tante altre, non ha così tante risorse per far fronte alla voce “danni per spaccate dei balordi”.

Come dicevamo tutto si è svolto attorno alle 4, quando lui in modo maldestro è stato sorpreso e poi arrestato dai Carabinieri. Che si erano attivati perché era scattato l’allarme anti-intrusione del presidio scolastico di via Pacinotti (quasi tutte le scuole si sono dotate di questi dopo le tante spaccate degli anni scorsi) . I Carabinieri sul posto hanno prima verificato l’esterno e poi hanno sentito il rumore di una persiana sollevarsi ed abbattersi e hanno visto un uomo scappare dall’asilo: che mentre era inseguito gettava oggetti che aveva, tra cui il cellulare rubato dentro l’asilo. Dopo aver atteso il processo, ieri mattina il giudice lo ha condannato alla pena di 5 mesi e 10 giorni di reclusione e 200 euro di multa, rimettendolo poi in libertà. l

© RIPRODUZIONE RISERVATA