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Donne nell’Arma

Ferrara, una donna alla guida del sindacato carabinieri

Ferrara, una donna alla guida del sindacato carabinieri

Si chiama Antonella Mariano, ha 30 anni, pugliese d’origine ma in servizio a Ferrara nel Nucleo Radiomobile dell’Arma, la prima segretaria provinciale donna del sindacato Nsc dell’Emilia-Romagna

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Ferrara Si chiama Antonella Mariano, ha 30 anni, pugliese d’origine ma in servizio a Ferrara nel Nucleo Radiomobile dell’Arma, la prima segretaria provinciale donna del Nuovo Sindacato Carabinieri (Nsc) dell’Emilia-Romagna. 


Eletta all’unanimità dal congresso provinciale tenutosi il 5 aprile scorso a Ferrara si è messa subito a disposizione degli iscritti. La carica è stata accettata e oggi (sabato 8 ) è avvenuto il passaggio di consegne tra il suo predecessore Carlo Mangiacapre.

Come primo atto del proprio mandato la neo segretaria provinciale sosterrà uno degli obiettivi già discussi del Nuovo Sindacato Carabinieri riferendo: «La maternità non deve essere “patologizzata” ma, come sigla sindacale, stiamo ragionevolmente invitando le colleghe a segnalarci eventuali situazioni di criticità dovute ad interpretazioni “integraliste” e noncuranti della tutela delle stesse in merito all’accudimento dei loro figli, che potrebbero costituire casi di discriminazioni delle stesse sul posto di lavoro. Ci si aspetta – prosegue Mariano – che la recente circolare Arma del 30 gennaio con la quale è stato previsto che le militari dell’Arma, al rientro dal periodo di maternità obbligatoria, possono essere impiegate nei servizi di pattuglia e/o perlustrazione va rivista e intesa come nella Polizia di Stato: se chiedi il permesso di allattamento automaticamente non vieni impiegato nei servizi di pattuglia sino al compimento del primo anno di età. Parimenti, la tutela in un ambiente di lavoro non discriminante, comporta che esclusa la condizione, temporanea, delle neo-mamme, le colleghe, parimenti al personale maschile, possano esser impiegate in pattuglie composte da due donne e non misto, ovvero uomo/donna, accantonando la concezione che due donne possano essere “più fragili”. La frequente disposizione, da parte dei Comandanti, di costituire pattuglie miste, anche quando nei reparti sono presenti più militari di sesso femminile, discrimina tale personale dal punto di vista economico, in tale alternanza le colleghe fanno meno servizi esterni/notturni dovendo a turno uscire con i colleghi di sesso maschile».

«Siamo pronti, come Segreteria Ferrarese – conclude Mariano - a collaborare e ad “aiutare” il personale di tutte le 5 compagnie della Provincia di Ferrara, anche se non iscritti alla nostra sigla sindacale: Ferrara, Cento, Portomaggiore, Copparo, Comacchio».