Più attenzione contro le discriminazioni
Ferrara Sta facendo discutere l’episodio di un ragazzo che avrebbe ricevuto offese omofobe a seguito di una discussione avvenuta all’interno di un esercizio commerciale della città.
Dal momento che fatti e modalità sono ancora da accertare, non intendo commentare l’episodio in sé, quanto esprimere alcune considerazioni più generali.
Sono tanti, sicuramente troppi, i casi aperti in un anno presso lo Sportello Antidiscriminazioni di Arcigay. Parliamo di 57 episodi di cui il 40% ha coinvolto i minorenni.
Si tratta di una fotografia preoccupante per una società che ancora deve scontrarsi con pregiudizi retrogradi, basandosi su una visuale limitata e poco rispettosa dell’individuo.
Al di là di ciò che sia accaduto pochi giorni fa, è assolutamente comune – purtroppo - sentire offese basate sull’orientamento sessuale, così come sulla religione, l’etnia o il colore della pelle.
Matteo Gilli, presidente di Arcigay Ferrara, ha parlato di una città non così inclusiva, pur essendo un centro universitario, aperto quindi alle persone giovani e alle varie culture.
In numeri, in effetti, dicono questo.
Occorre quindi lavorare ancora tanto, soprattutto sui ragazzi, per iniziare a diffondere una cultura del rispetto, evitando epiteti che possono creare traumi ingiustificati nelle persone che li ricevono.
*Presidente Commissione Pari Opportunità
Comune di Ferrara