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Il caso

Rissa a Serravalle, arresti convalidati

Rissa a Serravalle, arresti convalidati

Il giudice ha disposto i domiciliari per i due minorenni. Accusati di tentata rapina, danneggiamenti, resistenza e lesioni ai carabinieri

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Serravalle Sono stati convalidati gli arresti dei due minorenni finiti in manette venerdì dopo aver aggredito un coetaneo per sottrargli la sigaretta elettronica. L’udienza di convalida si è tenuta questa mattina (2 ottobre) e al termine il giudice ha disposto per entrambi - uno diciassettenne e l’altro quindicenne – gli arresti domiciliari. I due dovranno rispondere di fronte all’Autorità Giudiziaria minorile di tentata rapina, di danneggiamento e di lesioni e resistenza ai militari dell’Arma. Altri due ragazzi che avevano preso parte alla scorribanda, di cui uno maggiorenne, erano stati individuati e rintracciati dai carabinieri in un secondo tempo, e sono stati denunciati per danneggiamento.

Quella di venerdì scorso a Serravalle era stata una nottata a dir poco movimentata. Un gruppo di quattro giovani si era diretto verso un bar della frazione, chiedendo a uno dei presenti di poter avere la sua sigaretta elettronica: al suo rifiuto, hanno ingaggiato una lite. Era volata qualche parola grossa ma poi il gruppo si era allontanato e la questione sembrava finita lì. Invece i quattro poco dopo avevano deciso di ingaggiare il secondo round, ed erano tornati nel bar. In particolare due di loro (poi arrestati) avevano deciso di prendere quel che volevano con la forza, aggredendo il ragazzo che prima aveva rifiutato di consegnare loro la sigaretta, e costringendolo a trovare rifugio all’interno del bar. Intanto il resto del gruppo aveva iniziato a danneggiare gli arredi esterni e le vetrate del locale, sotto lo sguardo attonito dei residenti della zona, attirati dalle urla e dai rumori. È in quel momento che era intervenuto il primo equipaggio dei Carabinieri del Radiomobile di Copparo che, dopo una breve colluttazione dovuta alla viva resistenza opposta, era riuscito a bloccare uno dei minori, mentre il secondo era stato fermato poco dopo dai Carabinieri di Berra. Gli altri due componenti del gruppo, l’uno diciassettenne e l’altro maggiorenne, si erano nel frattempo già dileguati, ma questo non ha impedito ai militari dell’Arma di raccogliere indizi per risalire alla loro identità.

Un’azione violenta e vandalica che non è rimasta impunita: ora i due ragazzi arrestati devono appunto rispondere di fronte alla procura minorile di tentata rapina, danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, mentre i due identificati successivamente devono rispondere dei danneggiamenti. l

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