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Università di Ferrara e grandi eventi, una ricchezza per la città

di Gian Pietro Zerbini
Università di Ferrara e grandi eventi, una ricchezza per la città

Quasi 100 milioni di indotto grazie agli studenti

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Ferrara Poco più di un anno fa, appena nominato presidente provinciale dell’Ascom, Marco Amelio in sede di presentazione, confidò l’importanza strategica che riveste l’Università di Ferrara per la città.

«Unife – disse in modo esplicito – è tanta roba».

Impossibile contraddirlo, quando sono anche i numeri a confermare in maniera evidente la potenzialità di un’istituzione che ha ulteriormente incrementato gli iscritti, portandoli alla ragguardevole cifra di 28mila, come ha annunciato la rettrice dell’ateneo estense Laura Ramaciotti.

Oltre alla ricchezza portata in città dall’Università, stimata con una ricerca statistica nel corso del 2019 in oltre 90 milioni euro, c’è anche il fattore grandi eventi che fa confluire in città un’altra grossa quota di introiti.

E su questi aspetti è stato fatto il punto ieri mattina sull’Osservatorio economico dei grandi eventi a Ferrara, nato formalmente a febbraio, che valuta in maniera scientifica l’impatto economico e sociale generato sia dalla stessa università e dai grandi eventi proposti sul territorio comunale.

Primo step di questo lavoro – che vede il coinvolgimento di una partnership tra pubblico (Comune di Ferrara), privato (Ascom Confcommercio Ferrara con l’aggiunto dello sponsor Multicopia) e come componente tecnica il dipartimento di economia e management di Unife – è stato il concerto di maggio di Bruce Spingsteen e l’indotto portato da questo evento che è stato calcolato in oltre 10 milioni di euro. Esperimento apripista in vista della prossima indagine statistica che valuterà tramite le rilevazioni le abitudine di vita e soprattutto i consumi degli studenti di Unife, con dati che verranno raccolti entro la metà di ottobre, come ha spiegato Stefano Bonnini, professore di Statistica di Unife.

«Le interviste - ha illustrato - verranno fatte via web. Oltre a ricostruire l’indotto economico complessivo, sarà rilevante determinare il contributo di specifiche categorie, ad esempio per tipo di iscrizione o condizione abitativa. Dallo studio del 2019 emerse ad esempio che le matricole (31% della popolazione studentesca) contribuirono per il 40% all’indotto economico; gli studenti fuori sede con domicilio a Ferrara (45% degli studenti) contribuirono per oltre l’80%, con 7.500 euro all’anno pro-capite contro 1.800 degli studenti pendolari. Se per Bruce la base del campione era l’1%, qui possiamo superare anche il 50% ».

«L’iniziativa dell’Osservatorio Eventi - ha spiegato la rettrice Laura Ramaciotti rappresenta per l’Università di Ferrara un’opportunità importante per mettere al servizio di cittadine, cittadini e imprese le proprie competenze scientifiche e contribuire alla crescita economica e sociale del territorio. Supportare le istituzioni attraverso studi statistici progettati e realizzati con rigorosi criteri scientifici, applicando strumenti e tecniche moderne di data science, è un esempio di ricerca applicata che ha un impatto sulla comunità contribuendo ai processi decisionali. Sono venuta a Ferrara anche per il fine settimana, e devo dire che ho trovato una città viva, adatta per ospitare i grandi eventi».

«Dopo la ricerca sul concerto di Bruce Springsteen, che ha certificato un indotto economico stimato con criteri statistici in 10. 319. 906 euro, - è il ragionamento del sindaco Alan Fabbri - l’attività realizzata grazie alla partnership tra Comune, Ascom e Unife prosegue, confermando il valore di una proficua collaborazione, avviata a inizio anno con la firma congiunta di una convenzione. L’obiettivo condiviso è trarre nuovi elementi scientifici che saranno un solido riferimento per programmare azioni, servizi, iniziative, misure sempre più a misura di studenti e a beneficio della città. Grazie ai ricercatori che stanno dando un importante e rigoroso contributo. Abbiamo sempre creduto nella forza attrattiva di una città viva, che sappia dare a giovani, studenti, cittadini, pubblico un’offerta di iniziative e servizi mirati e plurimi. Basandoci su un costante studio sistemico di necessità e interessi potremo realizzare progetti sempre più ritagliati sulle esigenze, per massimizzarne l’efficacia e l’indotto per Ferrara».

«Questo Osservatorio sui Grandi Eventi - ha spiegato Marco Amelio, presidente provinciale dell’Ascom - è un progetto nel quale abbiamo creduto fin da subito dall’inizio del mandato in Ascom nel luglio del 2022. È lo strumento fondamentale per monitorare gli eventi non solo in forma di report ma che può essere efficace per studiare e progettare per il futuro azioni ed eventi. In questo senso la profilazione dei bisogni e delle necessità della popolazione studentesca è un altro passaggio essenziale quanto opportuno per le strategie di ospitalità e turistiche sia dal lato pubblico che da quello privato».

«La convezione prima e l’accordo quadro siglato ad inizio 2023, tra Ascom ed Unife - ha dichiarato Davide Urban, direttore generale di AscomConfcomemrcio Ferrara - sono senza alcun dubbio momenti di particolare rilevanza perché pongono le basi per future convenzioni e servizi mirati che come associazione di categoria potremo sviluppare proprio a partire dai dati raccolti. Le azioni conseguenti andranno a vantaggio sia degli imprenditori del Terziario e sia dell’intera comunità». l

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