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Guardia medica, a Ferrara si cambia: «Ambulatori anche di sera»

Guardia medica, a Ferrara si cambia: «Ambulatori anche di sera»

Nuova organizzazione: unico numero per le chiamate, cartelle informatizzate e raccordo con i Cau

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Ferrara Da oggi entra in vigore il piano di riorganizzazione dell’ex Guardia medica, che andrà ad integrare la riforma dei servizi di emergenza avviata dalla Regione (Cau).

Una delle prime ricadute è la nascita di una Centrale unica territoriale, che raccoglierà e convoglierà le chiamate dirette al servizio. Si tratta del numero verde 800087601, gratuito (prima le chiamate si pagavano 0,08 euro alla risposta), unico per tutta la provincia, attraverso il quale si potrà accedere alla consulenza dei medici in servizio. La Centrale unica opererà dalla Cittadella San Rocco, a Ferrara. Come precisa l’Asl «è importante che l’utenza chiami il nuovo numero piuttosto che recarsi direttamente in un ambulatorio: il medico di centrale sarà infatti in grado di valutare il bisogno del paziente e dire se l’accesso ambulatoriale sia appropriato o se al contrario sia migliore un diverso approccio di cura e assistenza».

La nuova organizzazione comporterà un aumento delle ore di lavoro prestate, che per quanto riguarda questo servizio - di Continuità assistenziale, cioè l’ex Guardia medica - coprirà gli orari notturni (20-08) e anche i turni diurni (8-20) durante i giorni festivi e prefestivi. «Undici ambulatori saranno aperti anche in orario notturno», precisa ancora l’Asl. A Ferrara, che “eredita” dalla vecchia organizzazione l’apertura serale dell’ambulatorio tutti i giorni dalle 21 alle 24, si aggiungono altre dieci sedi che garantiranno l’apertura dalle 20 alle 22, raccordandosi con l’apertura degli ambulatori dei Centri di Assistenza Urgenza (Cau): Copparo, Argenta, Portomaggiore, Ostellato, Comacchio, Codigoro, Goro, Mesola, Cento, Bondeno. Questo turno è assente, tra le 15 sedi, a Poggio Renatico, Fiscaglia, Berra e Tresigallo. In ciascun turno è prevista un’attività di coordinamento «della gestione e della risposta telefonica» affidata ad una nuova figura, il “team leader”. Il servizio sarà informatizzato con la possibilità, per il medico, di accedere alla cartella “Sole” che contiene gli aggiornamenti sanitari relativi al paziente.

«Il sistema è programmato in modo che, se si dovesse verificare un forte incremento delle telefonate – scrive l’Asl – a partire dalla 30esima telefonata in attesa entreranno in funzione i telefoni analogici presenti nella sede della Centrale unica territoriale. Il medico team leader attiverà il medico reperibile che potrà supportare il lavoro dei medici della Centrale». L’Asl, nella delibera di attivazione, precisa che la nuova organizzazione consentirà di separare l’attività telefonica da quella ambulatoriale e domiciliare e di aumentare le ore ambulatoriali mensili, di agevolare il cittadino «grazie alla capillarità e alla prossimità delle sedi ambulatoriali».

I medici in turno contemporaneamente presenti saranno 3 di notte e 5 di giorno e svolgeranno turni di 12 ore continuative o divise in turni da 6 ore. «Durante la fase iniziale, per i primi 14 giorni – annuncia l’azienda – è previsto un numero maggiorato di medici contemporaneamente in turno durante gli orari in cui è previsto maggior afflusso di chiamate (notte 20-24, giorno 8-14)».l

Gi.Ca.

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