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Il cordoglio

Casumaro, carabiniere morto in caserma: lo choc di colleghi e sindaco

Casumaro, carabiniere morto in caserma: lo choc di colleghi e sindaco

Unarma: «Da tempo chiediamo una commissione per prevenire tali gesti». Usmia: «Ci dobbiamo fermare e capire perché non si è colto il disagio»

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Casumaro L’angoscia è tanta per un giovane carabiniere che ha scelto di togliersi la vita nella caserma in cui era di stanza in attesa dell’arrivo di un nuovo comandante. Quanto accaduto lunedì sera ha infatti generato un profondo cordoglio che si sta manifestando nei confronti dell’Arma e dei familiari del militare. Anche il sindaco di Cento, Edoardo Accorsi, ha voluto lasciare un messaggio di commiato: «Sono profondamente addolorato per la scomparsa del giovane carabiniere. A nome di tutta la comunità di Cento desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutta l’Arma dei Carabinieri. A ciascuno di loro è rivolto il nostro affetto e la nostra vicinanza».

La salma del ragazzo, ritrovato senza vita da alcuni colleghi, è stata recuperata nella tarda serata e trasferita all’istituto di Medicina legale di Ferrara a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha disposto accertamenti e dovrà valutare se far eseguire approfondimenti ulteriori al di là di uno speditivo esame esterno. Soltanto al termine di quelle formalità sarà possibile fissare i funerali.

Le modalità del decesso sono chiare, molto più nebulose sono le circostanze che lo hanno provocato. Il carabiniere da un po’ aveva una relazione con una ragazza di Cento ma si tratta di un legame stabile e – a quanto si apprende – sereno. Rimangono altri ambiti da esplorare e spetterà alla magistratura valutare eventuali connessioni con il mondo del lavoro o altri ambiti.

Cordoglio e interrogativi sono arrivati anche dai sindacati. «La segreteria del sindacato carabinieri Unarma – scrive il segretario generale provinciale Antonio Loparco - esprime la vicinanza ai famigliari e ai colleghi colpiti dal tragico evento. Questi gesti purtroppo sono una priorità già sottoposta dall’associazione sindacale all’attenzione delle Istituzioni. In particolare nell’Arma. Il sindacato Unarma chiede da tempo una commissione sullo studio e la prevenzione di tali gesti. Unarma rimarrà attiva per monitorare e studiare i suicidi nelle forze dell’ordine. E, come detto, in particolare l’Arma dei carabinieri. Vicinanza del sindacato viene espressa nei confronti dei famigliari e delle persone vicine al collega».

«Siamo rimasti attoniti nell'apprendere la triste notizia - afferma Alfonso Montalbano, segretario nazionale Usmia Carabinieri - Un giovane maresciallo, per di più comandante in sede vacante della stazione che compie un gesto così estremo deve farci riflettere e capire in cosa si può aver sbagliato e perché noi tutti non abbiamo saputo cogliere il disagio. Come sindacato abbiamo voluto offrire un servizio di assistenza psicologica gratuita ai colleghi, proprio perché oggi, in una società sempre più accelerata, non si ha talvolta il tempo di fermarsi e confrontarsi con un collega o con un superiore. Oggi però è il giorno del cordoglio per questo ci stringiamo intorno alla famiglia del maresciallo ed ai colleghi della stazione di Casumaro».l

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