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Il caso

Ferrara, moglie morta a Cona, il Papa lo conforta: «Avanti con le cause»

Stefano Ciervo
Ferrara, moglie morta a Cona, il Papa lo conforta: «Avanti con le cause»

Il marito: «La risposta del Santo Padre è un dono»

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Ferrara Quella lettera con il timbro della Segreteria di Stato vaticana e l’immagine di papa Francesco non se l’aspettava più, e quanto c’era scritto dentro gli ha dato ancor più conforto e carica. «Mi sono sentito umanamente compreso, questo mi dà conforto nella battaglia in nome di mia moglie». A parlare è Mario Fornasari, che aveva inviato lettere alle maggiori figure istituzionali per rendere nota la vicenda di Elisabetta Marigliano, sua moglie, morta a 56 anni per un sarcoma drammaticamente accelerato, è la tesi sostenute nelle cause civile e penale ancora in piedi, da un intervento sbagliato al Sant’Anna. «Mi aveva risposto subito la rettrice Laura Ramaciotti, che mi ha voluto incontrare per sapere cos’è successo, e che ringrazio. Poi il silenzio, anche da parte del governatore Stefano Bonaccini, fino alla risposta del Papa» racconta l’ex giornalista ferrarese, che ha scritto anche un post per parlare dello «stupore e della fitta al cuore quando ho trovato la risposta di comprensione, condivisione, solidarietà e la benedizione del Santo Padre, nonostante non gli avessi nascosto la mia assoluta mancanza di fede: va a lui la mia umile e modesta riconoscenza, che mi accompagnerà nel mio residuo percorso di vita. Il suo dono prezioso mi ha rincuorato e ha riannodato un filo di speranza».

Sul doppio fronte giudiziario Fornasari ribadisce l’intenzione di andare avanti, «non mi fermerò mai, Elisabetta ha subito un calvario d’inaudita sofferenza e una morte atroce perché il tumore è stato frammentato all’interno del suo corpo». Il decesso risale al 20 luglio 2021. L’esposto penale ipotizzava la colpa medica e omissione e falso a causa della mancata consegna della cartella clinica completa della moglie: il pm Ciro Alberto Savino, dopo una consulenza tecnica favorevole all’ospedale, ha chiesto l’archiviazione, Fornasari si è opposto con una consulenza di parte, puntando tra l’altro sulla questione della cartella clinica e delle cure (sequenziamento Dna e farmaco speciale dagli Usa) «che ho insistito io per ottenere», e si è in attesa del giudice. Per quanto riguarda la causa civile, si sono appena esauriti i confronti tra i periti delle parti e il Ctu del giudice Marianna Cocca, che non hanno portato come prevedibile ad alcun accordo. Quindi toccherà al consulente del tribunale predisporre la perizia che farà poi da base al prosieguo della causa, probabilmente a primavera.