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Il marchio della Spal al Comune di Ferrara: la proposta della Ovest decolla

Il marchio della Spal al Comune di Ferrara: la proposta della Ovest decolla

L’avvocato Pancaldi spiega come si può fare per mettere quel simbolo al sicuro. L’assessore Maggi prende l’impegno: «Ne parlo alla prossima riunione di giunta»

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Ferrara Salvaguardare il marchio della Spal affidandolo al Comune. Era il tema dell’incontro pubblico organizzato dalla Curva Ovest e svolto dopo la partita tra biancazzurri e Virtus Entella. Presenti fra i relatori alcuni rappresentanti della Curva Ovest e della Curva Nord dell’Ancona, l’assessore comunale allo sport Andrea Maggi, l’avvocato Matteo Pancaldi e Valentina Ferozzi, presidente del Centro di Coordinamento Spal Club.

Coordinava l’incontro Cristiano Mazzoni: «La Spal è qualcosa di nostro - ha introdotto -, non siamo solo una società, ma qualcosa di diverso. Il nostro marchio non è qualcosa che può essere venduto come un pacchetto di caramelle: chi c’è prima, chi ci sarà dopo, passa, ma noi ci saremo per sempre e vogliamo continuare a rappresentare questa storia».

I rappresentanti della Curva Ovest hanno quindi proposto di spostare la proprietà del logo dalla società Spal al Comune di Ferrara: «Non è polemica contro la società attuale - hanno spiegato - ma qui parliamo del nostro logo e della nostra storia. Si tratta di un obiettivo per il futuro: abbiamo visto loghi e nomi cambiare dopo il fallimento e questo deve rimanere nella nostra memoria affinché non accada più. La Spal è un patrimonio della città, così come ha affermato anche dalla società. Noi chiamiamo in campo il Comune come rappresentante del patrimonio dei cittadini».

L’avvocato Pancaldi ha quindi spiegato che «tutti i marchi registrati sono di proprietà dell’attuale gestione. Quando c’è fallimento la società perde la disponibilità giuridica ed economica del marchio e il soggetto subentrante deve acquistarlo. Se viene acquistato (possibilità di trasferirlo gratuitamente) dal Comune non entra nella disponibilità del fallimento».

«Questo marchio - ha sostenuto l’assessore Maggi - ha un valore sociale ben più importante dei 300/350mila euro che vale. Il marchio della Spal è il marchio di Ferrara e le due cose sono strettamente interconnesse. La preoccupazione di vedere questo marchio altrove è viva in tutti: sarebbe deleterio per tutti i ferraresi. Come si può pensare che una società per azioni che deve generare capitale possa cedere il marchio a titolo definitivo? Sono il primo a chiedermelo. Il Comune vuole il bene della Spal e del marchio: non vogliamo che vada perso, quindi, se c’è questo rischio, ci siamo. Questo nella prossima giunta sarà un punto all’ordine del giorno, perché è giusto che il Comune faccia la sua parte. Martedì mattina alle 10 sarà il primo punto che discuterò con i miei colleghi (applausi dal pubblico, ndr). Poi decideremo insieme se fare un incontro con la società. Vi propongo di rivederci e affrontare in maniera concreta e diretta questo argomento: vi invito anche in Comune per dare un segnale. Lo prendo come impegno personale (ancora applausi, ndr)».