Ferrara, corsa alla solidarietà per Viale K: «Feste con tanti aiuti»
Un ristoratore ospita i bisognosi nel suo locale. Appello per una roulotte
Ferrara Natale di solidarietà per i ferraresi. A testimoniarlo sono le disponibilità raccolte da Viale K, «davvero importanti, maggiori degli altri anni», dice don Domenico Bedin, il fondatore. Dopo la festa di sabato 23 dicembre al dormitorio di Villa Albertina, una massiccia presenza di «volontari non organizzati» si registra per tutti i giorni delle festività. Domenica 24 dicembre i pasti alla mensa di Viale K, che serve sempre sia a pranzo che a cena, sono stati curati da un gruppo di scout, la Comunità di Pratolungo e tre famiglie ferraresi; a Santo Stefano, dopo il Natale gestito dal personale di Viale K, arrivano a dar man forte altre tre famiglie.
PRANZI E CENE
Non solo: «Il 28 dicembre i nostri ospiti si trasferiranno in blocco, con tanto di biglietto del bus pagato, in un ristorante di recente apertura nella zona di Cona, che ha voluto espressamente ospitarli e non consegnare semplicemente le portate alla mensa – racconta don Bedin - Il ristoratore non vuole pubblicità ma si tratta di una disponibilità importante, significativa». L’accoglienza alla Rivana sarà tra l’altro tornata ai livelli standard, visto che, dopo la segnalazione sulla Nuova di qualche giorno fa, è tornata a funzionare l’illuminazione pubblica sia sul piazzale che ospita la mensa, sia sulla ciclabile con sottopasso di collegamento con via Fabbri, «c’è stato un intervento dell’assessore Coletti» rivela il sacerdote.
L’APPELLO
C’è spazio anche per un appello, in funzione di una nuova iniziativa di solidarietà a ridosso di fine anno, questa volta in Friuli: «Dal 30 dicembre al 4 gennaio siamo con 3-4 persone a Trieste, da Linea d’ombra, per servire le cene ai profughi dei Balcani - è sempre don Bedin a parlare - Le presenze sono ridimensionate anche per via di alcune decisioni delle autorità triestine, ma c’è sempre bisogno. Ci servirebbe però una roulotte per questa trasferta, ci appelliamo a chi può fornircela anche a pagamento». L’altro polo della solidarietà cittadina è la Caritas. «Funzioneremo come al solito anche durante le festività, siamo chiusi solo a Capodanno, quindi ogni giorno colazione e pranzo per un centinaio di persone - spiega il direttore Paolo Falaguasta - Il nostro nucleo di volontari ha confermato la disponibilità e ci sarà quindi una buona alternanza». Resta aperto tutti i giorni, in emergenza per l’eventuale ritorno del freddo, il dormitorio di XX Settembre, sempre però con orario 20-8.