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Comune, scatta l'aumento di stipendi di sindaco e assessori

Comune, scatta l'aumento di stipendi di sindaco e assessori

Terzo e ultimo adeguamento annuale di legge pronto a scattare. Fabbri salirà a 11mila euro lordi, il vice Lodi a oltre 8mila

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Ferrara È pronto a scattare con l’anno nuovo il terzo e ultimo adeguamento di stipendio per gli amministratori dei capoluoghi di provincia con oltre 100mila abitanti, quindi Ferrara compresa. La decisione risale alla Legge di Bilancio 2022 e gli aumenti, una volta deliberati in sede locale in quei giorni, potevano essere applicati in due modi: tutto subito, oppure graduandoli negli anni successivi. Alan Fabbri e la sua giunta, d’accordo con il presidente del Consiglio, Lorenzo Poltronieri, hanno scelto quest’ultima strada, facendo così risparmiare alle casse municipali qualche centinaia di migliaia di euro negli anni precedenti. Da gennaio però l’incremento del 45% delle indennità mensili lorde viene applicato integralmente anche a Ferrara, a meno di cambi di rotta.

Cosa prendono Lo stipendio di Fabbri diventa quindi di 11.040 euro mensili lordi, ovvero l’80% di quanto prende il presidente della Regione, rispetto alla vecchia indennità che era di 9.556,24 euro (il loro annuale ammontava a 114.674,88 euro). Subito sotto, ma ad adeguata distanza, c’è il vicesindaco Nicola Lodi, che passerà dai 7.167,18 euro del 2023 (indennità annuale lorda di 86.006,16 euro) a 8.280 euro mensili, sempre al lordo.

Trattamento identico tra loro per tutti gli assessori: Micol Guerrini, Alessandro Balboni, Cristina Coletti, Andrea Maggi, Dorota Kusiak, Marco Gulinelli, Angela Travagli e Matteo Fornasini. Passano tutti da 5.733,74 euro (indennità annuale lorda di 68.804,88 euro) a 6.624 euro mensili, sempre lordi.

Infine, c’è il presidente del Consiglio comunale, che nella delibera del 2022 con la quale è stato adottato l’aumento veniva rubricato in «indennità varie ai componenti del Consiglio comunale»: Lorenzo Poltronieri prendeva 5.533,28 euro l’anno scorso e sarà sostanzialmente equiparato agli assessori in questi ultimi mesi di mandato. C’è infatti da ricordare che a giugno ci sono le elezioni e quindi questi incarichi andranno rivisti alla luce dei risultati.

A far lievitare poi la spesa per le casse comunali c’è il calcolo dell’Irap.

Curiosità Nella sezione Amministrazione trasparente del sito comunale sono registrate tutte le informazioni fornite dai membri di giunta (e dai consiglieri) a proposito dei loro introiti e della posizione patrimoniale, comprese le variazioni, oltre al rendiconto delle spese sostenute per motivi istituzionali. Si può così venire a sapere che Fabbri ricopre altri due incarichi, vicepresidente Anci regionale e responsabile enti locali della Lega per l’Emilia, entrambi però a compenso zero. È lui a viaggiare di più in rappresentanza del Comune: tra l’1 luglio 2019 e il 30 settembre 2023, infatti, ha dichiarato 2.781,64 euro di rimborsi per spese di viaggi di servizio e missioni. Possono essere segnalate le visite a Kaufbeuren, la missione al festival di Cannes del marzo 2022 (236 euro), il soggiorno a Toledo (Usa) del settembre 2022 per il quale, peraltro, sono stati segnati appena 179,56 euro; e Monaco di Baviera, nel febbraio 2023 (420 euro).

Lodi, dal canto suo, ha richiesto rimborsi per soli cinque viaggi istituzionali, tra i quali quello a Leopoli, in Ucraina, subito dopo lo scoppio della guerra: in tutto fanno poco più di 858 euro.

Tra gli assessori il più assiduo viaggiatore è il responsabile della Cultura, Marco Gulinelli, che per motivi istituzionali nel corso della consiliatura ha chiesto rimborsi per 22 volte: il totale fa 2.747,68 euro. I tre giorni a Monaco di Baviera hanno fatto iscrivere 444,28 euro al bilancio comunale, ma è stato il viaggio a Parigi del 2021 a richiedere il rimborso più consistente, quasi 530 euro. Una decina di volte è andato a Roma l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Maggi, che pure ha chiesto 2.730 euro di rimborsi. G li altri sono tutti al di sotto, bisogna dire peraltro che si tratta d’importi modesti rapportati al periodo. 

Stefano Ciervo

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