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Il caso

Lido Spina, arresti domiciliari dopo la coltellata al compagno

Daniele Oppo
Lido Spina, arresti domiciliari dopo la coltellata al compagno

La donna di 52 anni ha risposto alle domande del giudice

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Lido Spina Ha risposto alle domande del giudice, che ha convalidato l’arresto e la sua permanenza ai domiciliari. È la decisione del giudice delle indagini preliminari per la donna ferrarese di 52 anni, assistita dagli avvocati Francesco Andriulli e Guido Guida, che l’altra notte ha colpito il compagno con una coltellata all’addome, arrivata fino all’intestino. Al momento non si conoscono le ragioni di un simile e così pericoloso gesto, che ha portato i carabinieri (chiamati dalla donna stessa) e la procura a muovere nei suoi confronti l’accusa di lesioni. Il tutto si è verificato domenica notte attorno alle 3.30 in una casa di Lido Spina a seguito di un litigio, pare non il primo tra i due, in un rapporto costellato da scontri sia verbali che fisici molto violenti, che più volte hanno comportato interventi delle forze dell’ordine. All’apice del litigio, la donna si sarebbe diretta in cucina dove avrebbe preso un coltello, sembra con l’intenzione reale di usarlo, ma solo per minacciare il 52enne, anche se le cose sono evidentemente ben presto degenerate: l’uomo è stato infilzato abbastanza in profondità, all’altezza del fianco sinistro. Il 49enne ha iniziato a perdere tanto sangue e a quel punto la donna ha chiamato il 112 e poi i carabinieri hanno chiesto l’intervento del 118, intervenuto sul posto con un’ambulanza. I sanitari hanno dapprima portato l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale del Delta, dove i medici hanno stabilito che fosse necessario un trasferimento al più attrezzato ospedale di Cona, dove il 49enne è rimasto diverso tempo sotto ai ferri per un delicato intervento chirurgico, che è riuscito. L’uomo, seppur grave, non era in pericolo di vita.