Ferrara, bottiglie rotte in strada e bande di baby-vandali
Ancora proteste tra i residenti nei dintorni di piazza Ariostea, la testimonianza di un'insegnante
Ferrara La piazza delle scorribande dei ragazzini, degli schiamazzi e degli atti vandalici, Piazza Ariostea, uno degli spazi più attrattivi della città, fa i conti con il disagio, ma anche con la rabbia e lo sconcerto che montano tra i residenti. Domenica sera un’insegnante del Liceo Ariosto, che abita in una strada vicina, via Renata di Francia, ha assistito in diretta ad uno di questi episodi e ieri ha inviato al giornale la sua testimonianza ma anche le domande che, da genitore ma anche da insegnante, si potrebbe porre un osservatore vedendo all’opera ragazzini «acerbi e sbandati, che forse non hanno neanche 14 anni».
Domenica sera, verso le 23, racconta la lettrice, stava rientrando a casa in auto col marito. «All’incrocio tra via Montebello e via Renata di Francia vediamo un ragazzina, secondo noi quattordicenne e non di più, in evidente stato confusionale (da alcol) che butta una bottiglia di vino al centro della strada, proprio davanti alla nostra macchina – la scena descritta dalla lettrice – Riusciamo a frenare e scendiamo cominciando a chiamare la ragazzetta che, nel frattempo, si era messa a correre in via Cortile verso piazza Ariostea».
I frammenti di vetro, purtroppo, aggiunge la testimone, «sono rimasti in mezzo alla strada per gli sfortunati automobilisti che passavano. Abbiamo poi fatto il giro nella piazza e abbiamo rivisto la piccola teppista con un gruppo di coetanei, tutti molto molesti». Un’altra parte del gruppo, aggiunge l’insegnante, si trovava sempre in via Renata di Francia, nell’aiuola, a bere alcool. Una scena non proprio picevole, anci preoccupante, considerata la giovane età della compagnia. «Questa mattina (ieri, ndr) sono scesa per pulire e non vi dico le condizioni che ho trovato – prosegue la residente – Ora mi chiedo soprattutto due cose. Visto che si sa che in questo quartiere, che è anche un quartiere bene, il sabato sera è frequentato da ragazzini che si ubriacano, come mai non passa mai la polizia a controllare?».
Le forze dell’ordine hanno presidiato nehli ultimi anni, in alcuni periodi in modo sistematico, il centro storico attorno a Galleria Matteotti dove bande di ragazzini si erano resi responsabili di aggressioni, episodi di violenza e rapine. Una sequenza portata all’attenzione del Comitato Ordine e Sicurezza pubblica. La vivibilità della zona è migliorata dopo quegli interventi. Ora a chiedere aiuto sono i residenti di piazza Ariostea e dintorni, alle prese con gli eccessi e gli atti vandalici di decine di ragazzini «in buona parte italiani – afferma l’insegnante – non stranieri». I minorenni, sottolinea tra l’altro la lettrice, «non dovrebbero aver accesso all’alcool», e comunque «che ruolo hanno i genitori? Possibile che lascino uscire i figli fino a tarda notte e non si rendano conto delle condizioni in cui arrivano a casa?». l
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