Lidi, cani aggressivi fuggono dal canile
Ricerche in corso per due cucciolone di 11 mesi che in passato hanno morso un passante e il suo cane. Il proprietario: «Sono solo diffidenti»
Lido Estensi Due cani in fuga al Lido Estensi. Due cucciolone di 11 mesi, sorelle, nate dall’incrocio tra un lupo cecoslovacco e un pastore tedesco, si sono dileguate dal canile, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, dopo aver distrutto la porta del box di isolamento, in cui erano state trasportate, a seguito di un’aggressione a un passante e al suo cane, avvenuta all’interno di un’area privata.
Carabinieri, polizia locale, Stradale, Guardia di Finanza e Protezione Civile Trepponti sono tempestivamente stati allertati nei giorni scorsi, dopo la fuga dei due cani, ritenuti aggressivi, protagonisti di un episodio che è lo stesso proprietario degli animali a raccontare.
«Una sera ho sentito abbaiare e mi sono affacciato fuori dalla porta – racconta Adamo Pavan, che è anche proprietario dei genitori delle due cucciolone fuggite dal canile – e ho visto un uomo a passeggio con il suo cane davanti a casa mia, che è area privata, dove non avrebbe dovuto accedere. Non mi ero accorto che il cancello era rimasto socchiuso e quindi i cani, oltre ad abbaiare hanno cominciato a bisticciare. I miei hanno morso il pedone e il suo cane e di lì è scattato un provvedimento dell’Asl e mi sono stati requisiti, prima l’uno e poi l’altro, perché nel mezzo in dotazione non c’era posto per due animali in simultanea».
Il servizio veterinario dell’Asl ha così assegnato i due cani, definiti per legge morsicatori, al canile di Lido Estensi, all’interno del quale avrebbero dovuto stazionare in osservazione, per dieci giorni, dopodiché il proprietario avrebbe avuto facoltà di sottoscrivere una dichiarazione di rinuncia della proprietà dei cani.
La fuga E invece entrambi i due cuccioloni, dopo aver danneggiato i box di isolamento in cui avrebbero dovuto stazionare, in attesa di avviare tutte le procedure burocratiche del caso, compreso il corso di rieducazione, si sono cimentate in un’impresa senza precedenti, fuggendo di notte e riuscendo pure a saltare una recinzione alta due metri.
«Sono in giro continuamente, anche sotto alla nebbia, alla ricerca dei miei cani – prosegue Pavan -; dovrei rinunciare alla proprietà, ma sono come figli per me. Si sono sparse informazioni infondate, perché non sono aggressivi, ma sono diffidenti. Sono in giro da alcuni giorni. Quanta gente è andata al pronto soccorso dopo il morso di un cane in questi giorni? Io voglio solo sperare che siano ancora vivi».
Le due cucciolone, molto somiglianti al papà, un lupo cecoslovacco, possono essere riconoscibili dal pelo folto di colore grigio argento con ampie chiazze bianche sul collo e sull’addome. Se ancora non fossero state recuperate da qualche automobilista di passaggio, potrebbero essersi insinuate tra le aree verdi che ci sono tra Estensi e Spina, magari a caccia di selvaggina. Altrettanto probabile che possano cercare di ritornare a casa spontaneamente.
«Sono rimasto fino a ieri sera alle 23 in giro con il loro papà – conclude Pavan –, perché ora è nervoso, è disperato, cerca le sue figlie con insistenza. Ha annusato tutti gli angoli del Lido».
Alice Carli, presidente della cooperativa “Le Tracce”, che gestisce il canile, precisa che «noi non siamo ancora custodi dei due cani, perché ancora non era stata avviata la procedura di assegnazione dal Comune. Erano in area idonea, chiamata di isolamento, che Asl e Comune hanno adibito a casi di questo genere. Mai in passato si sono verificati episodi simili. Purtroppo i due cani hanno mangiato la porta del box. Non c’è stata inadempienza o disattenzione. Abbiamo da subito allertato le forze dell’ordine, con le quali intercorre un’ottima collaborazione e noi stessi ci siamo attivati nelle ricerche».