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Ferrara, casa devastata e malmenati i gatti. Poi i ladri irridono anche il vicino

Alessandra Mura
Ferrara, casa devastata e malmenati i gatti. Poi i ladri irridono anche il vicino

Furto da almeno 10mila euro a Porotto mentre i proprietari erano a cena

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Ferrara Quando il vicino di casa, allarmato dalla presenza di estranei al piano di sopra, ha chiamato i carabinieri per segnalare che c’erano due persone su un balcone, si è sentito rispondere: “Deficiente, siamo in tre”.

Nessuna paura e tanta faccia tosta da parte dei ladri che giovedì sera hanno devastato e razziato un’abitazione a Porotto. E a farne le spese sono stati anche i quattro gatti dei proprietari: tre sphynx - trovati impauriti e zoppicanti - sono stati molto probabilmente malmenati. La quarta, una gattina siamese, era stata imprigionata tra le lenzuola del mobile letto, e solo dopo parecchie ore, quando la si pensava ormai smarrita, è stata liberata dalla sua “prigione” in cui giaceva così terrorizzata da non osare neanche miagolare.

Ma il sollievo per l’animale ritrovato ha lenito solo in parte lo choc per il furto subito: la casa completamente messa sottosopra, danni ai mobili e alle porte (c’erano stanze chiuse a chiave per far sì che i mici restassero in sala) e un bottino che, a una stima ancora approssimativa, ammonta a non meno di diecimila euro tra borse e abbigliamento di marca, orologi, gioielli e denaro contante.

Danni e ammanchi sono in corso di quantificazione in vista delle denuncia formale, mentre anche ieri i carabinieri hanno compiuto un sopralluogo.

Giovedì sera i proprietari erano usciti a cena e quasi sicuramente i malviventi stavano attendendo il momento giusto per entrare in azione; sono entrati arrampicandosi lungo la grondaia che porta al balcone sul retro della casa, a circa quattro metri di altezza, e poi hanno sfondato la finestra con doppi vetri e spaccato la zanzariera. Una volta entrati, sono rimasti almeno un’ora a giudicare dallo stato in cui sono state ridotte le stanze: «Non è stato risparmiato neanche un angolo – racconta il proprietario – hanno rotto tutto e buttato all’aria ogni cosa. Hanno usato le federe dei cuscini come sacchi, assicurandoli con corde per trasformarli in bisacce. I gatti erano terrorizzati, uno di loro zoppicava e forse è stato preso a calci. E poi non si trovava più la gattina; abbiamo trascorso una notte di angoscia e solo stamattina (ieri, 1 marzo) è stata trovata imprigionata nel mobile letto».

La cena al ristorante, racconta ancora la vittima del furto, è stata interrotta bruscamente da una telefonata del vicino di casa: «Erano circa le 21 quando ci ha chiamato. Era andato a fumare una sigaretta in giardino quando ha sentito dei rumori e alzando gli occhi ha visto due uomini sul nostro balcone e per prima cosa ha chiamato i carabinieri: “Ci sono due persone in casa dal mio vicino” ha detto. E loro neanche una piega, anzi lo hanno deriso e offeso dicendo che erano in tre, ed erano italianissimi. Poi lui ha chiamato anche noi, e naturalmente ci siamo precipitati a casa». La porta blindata dell’entrata principale risultava bloccata, così il proprietario è corso sul retro e si è arrampicato a sua volta lungo la grondaia fino al balcone: «Ho aperto la finestra al buio e ho sentito qualcosa sotto i piedi. Poi ho visto la devastazione».

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