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Ferrara, addio alle piazze del centro. I Buskers si esibiranno in corso Ercole I d’Este

Nicolas Stochino
Ferrara, addio alle piazze del centro. I Buskers si esibiranno in corso Ercole I d’Este

Gulinelli: «Senza di loro la città sarebbe più silenziosa»

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Ferrara Riparte da corso Ercole I d’Este, la strada più bella d’Europa, il Ferrara Buskers Festival. Superata in grande stile la soglia dei 35, la manifestazione punta dritto verso i quarant’anni e lo fa con una serie di novità pensate appositamente per rafforzare il legame tra gli artisti, il pubblico e la strada. Dal 21 al 25 agosto, queste le date della 37ª edizione, il festival si svolgerà appunto in corso Ercole I d’Este, a due passi dal Castello Estense e da Palazzo dei Diamanti, simboli indiscussi della città nel mondo. «Non avrei mai immaginato - ha detto ieri mattina Stefano Bottoni, ideatore e fondatore del format - che il festival avrebbe “traslocato” in uno dei punti più rappresentativi e apprezzati della nostra città. In corso Ercole I d’Este Vittorio De Sica ha girato “Il giardino dei Finzi Contini” e Luca Ronconi “Amor nello specchio”». Poi aggiunge: «Pensare che i musicisti di strada potranno esibirsi in questa strada per me è un vero onore».

Evoluzione Dal 1988 il festival è tappa imprescindibile per migliaia di musicisti che ogni giorno scelgono la strada come teatro en plein air per le proprie esibizioni. «Il festival – sottolinea Rebecca Bottoni, presidente dell’associazione del Ferrara Buskers Festival e direttore artistico dell’evento – si presenta in una nuova veste ma non manca di certo d’entusiasmo. Ad oggi abbiamo già ricevuto oltre cinqucento candidature e tante ancora ne riceveremo. Siamo veramente entusiasti del fatto che il cambiamento non sia oggetto di timore, bensì venga visto con curiosità dagli artisti in primis».

Quest’anno gli artisti invitati saranno trenta e non venti come in passato. «Dei trenta buskers che selezioneremo – continua Rebecca – cinque saranno artisti non musicali, per dare spazio anche ad altre tipologie di arti sceniche. È per noi motivo di orgoglio sapere che gli artisti che si sono esibiti nelle edizioni passate fanno domanda per poter tornare ogni anno». Cambia anche all’orario: le giornate inizieranno alle 16 con talk e appuntamenti che arricchiranno il palinsesto del festival a partire dal pomeriggio, regalando al pubblico la possibilità di immergersi in un’esperienza a 360° e di accedere a una rassegna culturale in cui gli artisti avranno la possibilità di raccontare la propria storia e la propria arte in location suggestive come la limonaia del Palazzo Giulio d’Este, oggi sede della Prefettura. Dalle 20 alle 24 andrà poi in scena il vero spettacolo, colonna portante del festival, in cui i musicisti si alterneranno in due differenti turni, i primi dalle 20 alle 22 e successivamente dalle 22 alle 24, per far vivere l’atmosfera tipica del Ferrara Busker Festival. Resta invece invariato l’appuntamento del Dopofestival, come di consueto al parco Massari, dalla mezzanotte fino alle 4 del mattino.

Felici di esserci «Il Ferrara Buskers Festival – dichiara Marco Gulinelli, assessore alla cultura – è un luogo privo di distinzione di genere, etnie e stili. Chi partecipa vive il piacere della cultura e della scoperta di nuovi artisti. Da sempre i buskers fanno parte della cultura delle nostre strade e come amministrazioni siamo felici di poter contribuire a promuoverlo. Immaginiamo se questo festival non esistesse. Ferrara sarebbe una città diversa, sicuramente più silenziosa e triste. Tutte le nuove scelte sono state profondamente pensate e discusse con le associazioni di categoria per poter garantire un servizio sostenibile e di grande qualità».