La Nuova Ferrara

Ferrara Prima ha malmenato la moglie. Poi ha opposto resistenza all’intervento dei carabinieri. Infine ha schiaffeggiato violentemente il medico del pronto soccorso intervenuto per visitare e medicare la donna.

È stata una mattinata molto difficile, quella di giovedì 14 marzo, sia per i carabinieri che per i sanitari del 118, intervenuti nel quartiere Barco dopo che è arrivata la segnalazione di una violenza domestica. L’allarme è scattato verso le 9.30, quando dopo la chiamata di una donna di 37 anni, che ha riferito di essere stata picchiata dal marito con pugni alla testa e alla gambe, la centrale operativa ha mandato sul posto le pattuglie della stazione di Porotto, del Nucleo operativo e radiomobile di Ferrara e una dalla stazione di Pontelagoscuro.

Immediatamente giunti nell’abitazione, i militari hanno capito che l’intervento non sarebbe stato dei più sbrigativi e semplici, e forse già lo sapevano essendo nota la situazione di disagio vissuta dalla coppia (questo spiega anche il perché dell’arrivo in forze). Quando hanno bussato alla porta, l’uomo (un 40enne) ha iniziato a inveire e pronunciare frasi poco rispettose all’indirizzo dei carabinieri, ovviamente palesando di non aver alcuna intenzione di farli entrare in casa. I militari intanto avevano già allertato i vigili del fuoco del comando provinciale, per farsi aiutare nell’operazione di apertura della porta, chiamando al contempo anche il 118.

La cosa a un certo punto è sembrata essere rientrata quando l’uomo è stato convinto dai carabinieri a lasciar entrare i soccorritori per controllare le condizioni della moglie. Ma mentre il personale medico la visitava, il marito ha iniziato a inveire nei confronti del medico, aggredendolo fisicamente e colpendolo con degli schiaffi. Dopo essere stato bloccato e riportato alla calma, è stato arrestato e portato nella stazione dei carabinieri di Pontelagoscuro e poi trattenuto in carcere all’Arginone su disposizione della pm di turno Silvia Clinca. Il medico, vittima dell’aggressione è stato medicato all’ospedale ospedale Sant’Anna di Cona e successivamente dimesso. Medicata anche la donna, che ha aveva delle ecchimosi.

Nella tarda mattinata di ieri l’uomo - assistito dagli avvocati Marcello Rambaldi e Barbara D’Arcangelo - è stato portato dagli agenti della Polizia penitenziaria davanti al giudice delle indagini preliminari Danilo Russo, che ha convalidato l’arresto effettuato dai carabinieri e disposto che venga trattenuto in custodia cautelare in carcere. Rispondendo alle domande del gip in merito alle accuse che gli sono state mosse, l’uomo ha negato di aver maltrattato e malmenato la compagna e raccontato di aver “solo” dato una spinta al medico, colpendolo al collo. 


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